Il bilancio dei primi cinque mesi dell’attività amministrativa della Provincia di Catanzaro presieduta da Sergio Abramo è stato al centro della conferenza stampa svoltasi nella sala Giunta di Palazzo di Vetro. Abramo ha ricordato tutte le azioni messe in campo dal giorno della sua nomina a oggi. Iniziando dai risparmi, passando per le cose fatte e facendo cenno a quello che sarà, il presidente dell’Ente intermedio ha parlato di «una grande squadra che gli consente di lavorare in piena serenità».

I risparmi della Provincia

L’incontro ha permesso di descrivere «ai cittadini la fine del lavoro di programmazione che la mia squadra unita è riuscito a realizzare e ci tengo a sottolinearlo con l'intero Consiglio provinciale, maggioranza e opposizione». Il presidente ha messo in evidenza i risparmi dell'ente intermedio che ammontano complessivamente, da novembre 2018 a marzo 2019, a un milione e 80 mila euro: «Questi risparmi - ha precisato - ci consentiranno di dare risposte concrete. Perché se riusciamo a risparmiare ad esempio un milione all'anno, avremo la possibilità di pagare un mutuo per dieci milioni di euro e fare interventi per altrettante risorse economiche. Non è una banalità, in un momento come questo. Quindi anche i piccoli risparmi, se messi tutti insieme, permetteranno all'Amministrazione provinciale di approdare in acque più sicure».

I finanziamenti per le scuole

Nel corso della conferenza stampa non si è parlato solo di risparmi, ma anche di finanziamenti per scuole e per altri edifici pubblici. La Provincia di Catanzaro, infatti, ha dato il via ad un programma di finanziamento di lavori ed a progetti importanti, come la nascita dello "Sportello Europa" per il sostegno degli 80 comuni di competenza. «I punti salienti – ha sottolineato il presidente Abramo - sono tanti e riguardano l'intera provincia. Molto importante è la previsione di poter intervenire sui tributi che non abbiamo mai incassato. Si prevedono addirittura sette milioni di euro. Se una Provincia dovesse incassare, non dico sette, ma anche quattro milioni di euro, e ne mettesse tre da parte, potrebbe fare un mutuo di trenta milioni di euro grazie ai quali sarebbe possibile mettere mano alla rete stradale e al sistema scolastico, sul quale si può intervenire comunque. Altro aspetto importante è la proposta di modifica alla legge regionale 416 con la quale si chiede di delegare alle Province diverse materie di competenza regionale». «Credo che l'ente intermedio possa dare un grosso contributo. Per farlo, però, è necessario avere le deleghe e per avere le deleghe dobbiamo dimostrare di poterle gestire. Quindi questa creazione dello 'Sportello Europa', la gestione della Stazione unica appaltante, ma soprattutto l'onere che oggi hanno solo i sindaci dei capoluoghi di provincia sull'Ato o sui rifiuti o sull'acqua, potrebbe essere trasferita alle Province con un intervento legislativo e superando la legge Delrio».  Secondo Abramo, «l'obiettivo della Provincia di Catanzaro è quello di ottenere i risultati che si aspettano i cittadini. Ed è difficile far capire loro quali sono gli interventi che hanno una lunga gittata nel tempo».

«Dalla Regione manca programmazione»

Il motivo per cui la Calabria non cambia – a giudizio del presidente Abramo - è che non si fa programmazione: «Noi, come Provincia di Catanzaro, vogliamo dare il segnale di qual è la programmazione che si può fare in un ente perché se questo fosse ripetuto in tutti gli altri enti, e specie alla Regione, non ci troveremmo con un ente che fa acqua da tutte le parti, ma non lo dico per accusare questa o quella Giunta regionale».  «Il mio - ha aggiunto Abramo - non è un attacco politico. È che alla Regione manca proprio dalle fondamenta la programmazione. Una questione che io vivo tutti i giorni perché mi interesso di rifiuti, di acqua. Basti pensare alla Sorical, che da sette anni è in liquidazione e ancora oggi non ti sanno dire che fine farà. Questo la dice lunga sul fatto che manca, appunto, la programmazione ed a pagarne lo scotto saranno le famiglie calabresi. Per noi amministratori non è una cosa bella». 

 

I dettagli

Dismissioni fitti passivi: Istituto L. da Vinci (Lamezia Terme) -250.000 €; succursale ITG Malafarina (Soverato) -200.000 €; Istituto Magistrale De Nobili (Catanzaro) -170.000 €; Riduzione canone fitto Liceo scientifico Siciliani (Catanzaro) -150.000  €; dismissione archivio provinciale (Catanzaro) -72.000€. Per un risparmio complessivo di 842.000 euro.

Utenze strutture provinciali non utilizzate: installazione contatore per la quantificazione delle spese reali per il consumo dell’acqua con abbattimento delle spese forfettarie presso la scuola di Soverato 100.000€; distacco contatori: ex azienda Condoleo, UMA uffici Soverato e Squillace, asilo S. Elia, casa cantoniera (ex SS 19), chiosco lungomare Falerna più ulteriori tagli piccole utenze -48.000 €. Per un risparmio complessivo utenze inutilizzate € 148.000.

Ripristino impianti fotovoltaici mai attivati: Istituto Einaudi (Lamezia Terme); Istituto Tecnico Statale per Giometri (Lamezia Terme); Istituto Tecnico Commerciale De Fazio (Lamezia Terme); Liceo Classico Galluppi (Catanzaro)Palazzo Provincia Catanzaro. Per un risparmio complessivo ripristino impianti fotovoltaici €  90.000. Risparmio Totale da Novembre 2018 a Marzo 2019 € 1.080.000.