Il presidente della provincia di Catanzaro Mario Amedeo Mormile ha presentato in conferenza stampa lo studio progettuale relativo al risanamento del ponte sul fiume Corace del comune di Gimigliano. Si tratta di una struttura compromessa parzialmente dall'ondata di maltempo e dalle frane del lontano 2010, quando i movimenti del terreno hanno spostato di centimetri alcuni pilastri che sorreggono l'arcata. Il ponte, lungo 155 metri e con una profondità sull'alveo di 80, è attualmente percorribile ad una sola corsia e presenta una sede stradale visibilmente alterata per compressione.

A presentare il progetto il prof. Marco Pietrangeli, presidente di Integra srl, uno degli studi più competenti in fatto di costruzione e ristrutturazione ponti. «La frana ha fatto spostare la spalla del ponte di quasi un metro - ha detto l'ingegnere - noi dovremo recuperare la completa funzionalità statica del ponte. Non mi sarebbe dispiaciuto rifare ex novo questo ponte ma devo pure ammettere che non si fanno più ponti come questo, che rimane di rilevante valore storico, architettonico ed artistico. Non è un fatto economico perché se un ponte pericolante si demolisce con tritolo e si smaltisce il materiale non costa molto di più della ristrutturazione». 

Da parte sua il presidente Mormile ha precisato che non siamo ancora al progetto esecutivo ma di sicuro alla svolta del problema. «L'opera gode di un finanziamento di 5,3 milioni di euro e ringrazio la Integra per il gran lavoro svolto ed a cui la Provincia ha dato il massimo sostegno. Il ponte attualmente ha una limitazione di traffico che limita la sua piena funzione. Dall'appalto della gara occorreranno 24 mesi per la sua restituzione alla popolazione». Presente alla presentazione stampa anche la sindaca di Gimigliano Laura Moschella la quale oltre ad esprimere soddisfazione e riconoscenza ha precisato che «l'arteria attualmente impedisce l'entrata di mezzi più pesanti e condiziona il transito verso Tiriolo e la zona del Lametino». Al tavolo dei lavori anche il dirigente Grandi Opere della Provincia, ing. Eugenio Costanzo ed il RUP, ing. Roberto Iiritano.