Sta per entrare nel vivo l'attività di contrasto alle "vacche sacre" decisa nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuto nei giorni scorsi a Cittanova, presieduto dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, e pianificato in sede di tavolo tecnico tenuto in Questura e al Comune di Terranova Sappo Minulio. A Terranova, dopo un briefing iniziale, la "Task force" composta da carabinieri, carabinieri forestali e dello Squadrone Cacciatori di Calabria, finanzieri, poliziotti, agenti della Polizia provinciale, vigili del fuoco, tecnici del servizio ceterinario dell'Asp, vigili urbani, ha geo-localizzato i luoghi dove sono presenti gli animali e testato le apparecchiature nonché la tempistica dell'intervento. La simulazione è servita a definire le modalità operative per i prossimi servizi. Le operazioni si ripeteranno per contrastare il fenomeno quale manifestazione di arroganza 'ndranghetistica che con le "vacche sacre" intende esercitare forme di controllo del territorio.