La Corte d'Appello di Catanzaro, riformando in toto la sentenza di primo grado del gup distrettuale di Catanzaro, assolve nel processo "Sistema Rende", i boss di 'ndrangheta operanti tra Cosenza e Rende.

Assoluzione perché il fatto non sussiste per i mafiosi Adolfo D'Ambrosio e Michele Di Puppo (condannati in primo grado rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l'ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e il suo "faccendiere" Marco Paolo Lento (condannati in primo grado a 2 anni di carcere ciascuno). Confermate invece le assoluzioni del boss di Cosenza, Francesco Patitucci e di Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del defunto Ettore Lanzino.

L'inchiesta "Sistema Rende" si basava sul fatto che i politici rendesi - da Sandro Principe a Umberto Bernaudo - avessero stipulato un patto elettorale con la cosca degli italiani in cambio di favori, quali ad esempio assunzioni nelle cooperative di tipo B del comune oltre il Campagnano. Nel processo ordinario di primo grado e in quello d'appello la tesi accusatoria è caduta. Ora si attende la Cassazione. Nel collegio difensivo che ha ottenuto le assoluzioni richiamate in apertura sono presenti gli avvocati Cesare Badolato, Laura Gaetano, Angelo PuglieseGianluca Garritano, Maria Tassone e Giuseppe Manna.