È arrivata la sentenza di primo grado relativa al processo Perseo per i 21 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario. 21 condanne e nessuna assoluzione. Le principali accuse contestate: associazione mafiosa, estorsione e in alcuni casi concorso esterno in associazione mafiosa finalizzata alla truffa ad assicurazioni. Sarebbero infatti tutti presunti appartenenti al clan Giampà.


Le condanne:


1. Antonio Curcio (il Pm aveva chiesto 21 anni) 16 anni di reclusione
2. Antonio De Vito (il Pm aveva chiesto 18 anni e 6 mesi) 15 anni di reclusione
3. Vincenzo Arcieri (il Pm aveva chiesto 16 anni) 12 anni di reclusione
4. Franco Trovato (il Pm aveva chiesto 15 anni) 12 anni di reclusione
5. Antonio Donato (il Pm aveva chiesto 14 anni) 10 anni di reclusione
6. Fausto Gullo (il Pm aveva chiesto 14 anni) 8 anni di reclusione
7. Giuseppe Grutteria (il Pm aveva chiesto 13 anni) 13 anni di reclusione
8. Giovanni Scaramuzzino (il Pm aveva chiesto 12 anni) 3 anni di reclusione
9. Giuseppe Notarianni (il Pm aveva chiesto 11 anni e 9 mesi) 9 anni e 12 mila euro di multa
10. Antonio Voci (il Pm aveva chiesto 11 anni) 10 anni e 9 mila euro di multa
11. Pino Scalise (il Pm aveva chiesto 10 anni e 8 mesi) 4 anni e 2 mila euro di multa
12. Antonio Notarianni (il Pm aveva chiesto 9 anni e 6 mesi) 7 anni reclusione e 9 mila euro
13. Davide Giampà (il Pm aveva chiesto 9 anni e 6 mesi) 7 anni e 9 mila euro di multa
14. Andrea Crapella (il Pm aveva chiesto 8 anni e 8 mesi) 9 anni di reclusione
15. Giancarlo Chirumbolo (il Pm aveva chiesto 8 anni) 6 anni di reclusione
16. Domenico Curcio (il Pm aveva chiesto 7 anni e 9 mesi) 6 anni di reclusione 
17. Eric Voci (il Pm aveva chiesto 7 anni) 5 anni e 2 mesi
18. Carmen Bonafè(il Pm aveva chiesto 6 anni) 5 anni e 9 mila euro di multa
19. Michele Muraca (il Pm aveva chiesto 6 anni e 8 mesi) 6 anni e 6 mesi di reclusione
20. Vincenzo Perri (il Pm aveva chiesto 6 anni e 8 mesi) 9 anni di reclusione
21. Carlo Curcio Petronio (il Pm aveva chiesto 6 anni) 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dalla professione medica

 Il processo si è svolto nell’aula Garofalo del tribunale lametino: il collegio è stato presieduto dal giudice Carlo Fontanazza, dal dottor Aragona e dalla dottoressa Silvestri, mentre la pubblica accusa è stata rappresentata dal pm Elio Romano.

 

L'operazione. La vasta operazione antimafia, denominata Perseo, era scattata a luglio del 2013, quando furono arrestate 65 persone. Tra gli indagati e gli arrestati anche numerosi politici, imprenditori, avvocati, medici e appartenenti alla Polizia Penitenziaria. Contestati i reati di associazione mafiosa, diversi omicidi tra il 2005 ed il 2011 a Lamezia Terme nonchè diverse centinaia di episodi estorsivi nei confronti di attività imprenditoriali e commerciali.

 

Tra le persone coinvolte fecero particolarmente scalpore il consigliere provinciale Giampaolo Bevilacqua condannato a 4 anni e 8 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa dei Giampà, Piero Aiello, parlamentare di Ncd, assolto poi successivamente, e l'avvocato Giovanni Scaramuzzino, oggi condannato a tre anni di reclusione.

 

Processo Perseo, Bevilacqua condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione

 

Perseo, assolto Aiello

 

47 imputati sono già stati giudicati nel rito abbreviato (il processo si era concluso con 25 condanne, tra cui tre ergastoli, e 27 assoluzioni). Tra i nomi eccellenti degli assolti anche quello dell’avvocato Tiziana D’Agosto alla quale era stata contestata l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa perché avrebbe fornito “notizie da e per il carcere”, e perché si sarebbe fatta “strumento per il passaggio d’ informazioni riservate di cui entrava in possesso a causa e nell’esercizio della sua professione”.