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Ancora un rinvio al processo per la morte di Alessandro Bozzo, il giornalista di “Calabria Ora” che si è tolto la vita, il 15 marzo 2013, nella sua casa di Marano principato. La nuova udienza è stata fissata per il prossimo 10 settembre e causa del rinvio il trasferimento del giudice Vincenzo Lo Feudo che, ha comunicato di non poter più seguire questo processo.
Imputato per la morte di Bosso è l’ex editore di Calabria Ora, Piero Citrigno, accusato di violenza privata in quanto, secondo l’accusa avrebbe costretto il giornalista a sottoscrivere atti nei quali “dichiarava, contrariamente al vero, di voler risolvere consensualmente il contratto di lavoro a tempo indeterminato con la predetta società, senza avere nulla a pretendere e rinunciando a qualsiasi azione e/o vertenza giudiziaria”. L’editore avrebbe inoltre, sempre secondo l’accusa, costretto Bozzo a firmare un contratto di assunzione a tempo determinato o altrimenti a chiedere le dimissioni. Il giornalista, secondo quanto dichiarato da alcuni colleghi, avrebbe definito la proposta “un'estorsione”.