Su 14 imputati 12 erano stati condannati. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere all’estorsione con diversi capi d’imputazione per intimidazione
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Conferma di tutte le condanne in primo grado. E’ quanto ha chiesto durante il processo d’appello “Nuove Leve” il procuratore generale Luigi Maffia. Per i 14 imputati erano state emesse con rito abbreviato 12 condanne e due assoluzioni con pene dai dieci ai quattordici anni. L’operazione antimafia “Nuove Leve”, coordinata dalla Dda di Catanzaro, scattò il 24 febbraio 2017 portò all’arresto di quella che veniva considerata la generazione rampante della cosca Giampà di Lamezia Terme.
Le "nuove leve" con i vertici in carcere, continuavano a portare avanti i loschi affari della cosca dei Giampà, fatti di estorsioni, "sgarri" e intimidazioni. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere all’estorsione con diversi capi d’imputazione per intimidazione. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Giuseppe Spinelli, Antonio Larussa, Wanda Bitonte, Salvatore Cerra, Francesco Gambardella, Saverio Loiero, Ramona Gualtieri, Rita Cellini, Giusy Caliò, Sebastiano Pipicella. Attesa la conclusione del processo d’appello a novembre.
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