Sono 24 in tutto gli imputati che hanno scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato nell’ambito del processo “Kossa”, operazione coordinata dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri e dal pubblico ministero antimafia, Alessandro Riello. L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza, riguarda una presunta associazione per delinquere di stampo mafioso operante nella Sibaritide, di cui farebbero parte alcuni esponenti del clan Forastefano di Cassano all’Ionio e altri membri della cosca degli “zingari” di Cosenza.

Oggi doveva essere il giorno della requisitoria della pubblica accusa, ma gli imputati hanno avanzato richiesta di rito alternativo. Così il gup Antonio Battaglia ha rinviato la discussione di Riello all’udienza del 29 novembre prossimo. Nello specifico, saranno giudicati con il rito abbreviato: Leonardo Abbruzzese, Nicola Abbruzzese “Seminasse”. Claudio Abritta. Antonio Antolino, Gianfranco Arcidiacono, Stefano Bevilacqua, Giuseppe Bisantis, Cosimo D’Ambra, Andrea Elia, Damiano Elia, Leonardo Falbo, Alessandro Forastefano, Pasquale Forastefano, Silvio Forastefano, Enzo Gencarelli, Francesca Intrieri, Fabrizio Lento, Saverio Lento, Domenico Massa, Francesco Orsino, Paolo Partepilo, Vincenzo Pesce, Agostino Pignataro e Luca Talarico.

Solo due imputati hanno scelto il rito ordinario: Fabrizio Falabella e Alessandro Arcidiacono. Per loro la prossima udienza è stata fissata per l’8 novembre.

Nel collegio difensivo figurano i penalisti Rossana Cribari, Giulio Tarsitano, Enzo Belvedere, Riccardo Rosa, Antonietta Gigliotti, Sandro Furfaro, Domenica Napoli, Marco Rosa, Francesco Guglielmini, Gennaro Mortati, Gianluca Serravalle, Lucio Esbardo, Andrea Caruso, Massimiliano De Rosa, Rosetta Rago, Giovanni Zagarese, Cesare Badolato, Cristian Cristiano, Carlo Esbardo, Francesco Scorza e Araldo Parrotta.