Il neo pentito di 'ndrangheta Gianluca Maestri, farà il suo esordio nel procedimento penale "Athena". Parliamo del presunto "reggente" del clan degli "zingari" di Cosenza dal 13 dicembre del 2019 al 31 agosto 2022, periodo nel corso del quale avrebbe assunto le redini della cosca con base operativa in via Popilia insieme all'altro collaboratore di giustizia Ivan Barone. Proprio quest'ultimo aveva svelato le nuove dinamiche mafiose dopo gli arresti di "Testa di Serpente". Operazione antimafia che aveva portato dietro le sbarre Luigi e Marco Abbruzzese, ritenuti i capi del sodalizio di origine "rom" che da anni è leader del traffico di sostanze stupefacenti.

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Nell'udienza preliminare di oggi, prima seduta della seconda fase processuale di "Athena", il pubblico ministero Alessandro Riello, in servizio presso la Dda di Catanzaro, ha chiesto l'acquisizione dei verbali di Gianluca Maestri, il quale è accusato di narcotraffico. Contestazione che viene mossa anche ad altri cosentini. Maestri, come emerge dalle carte dell'inchiesta, avrebbe avuto un rapporto stretto con gli "zingari" di Cassano, in particolare con Nicola Abbruzzese, alias "Semiasse", considerato dalla Dda quale il "reggente" dell'omonima cosca di 'ndrangheta, a seguito della cattura del nipote Luigi Abbruzzese, figlio di Francesco Abbruzzese, alias "Dentuzzo", il capo assoluto degli "zingari" di Cassano Ionio.

Per poter visionare e valutare tutta l'integrazione probatoria, il numeroso collegio difensivo ha chiesto un termine a difesa. Il gup del tribunale di Catanzaro, Gabriella Pede, ha rinviato l'udienza, consentendo ai difensori di poter esercitare un loro diritto.