Processo Ares contro le cosche Cacciola e Grasso, sette rinvii a giudizio

Sono 60 in abbreviato e 4 i patteggiamenti. Gli imputati rispondono a vario titolo di associazione mafiosa, armi, traffico internazionale di droga

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di Redazione
3 luglio 2019
08:31

Sette rinvii a giudizio, 60 in abbreviato e 4 patteggiamenti. È l'esito dell'udienza preliminare del processo "Ares", procedimento della procura antimafia di Reggio Calabria contro le cosche Cacciola e Grasso di Rosarno. Il 20 settembre prossimo, davanti al tribunale collegiale di Palmi, compariranno Maria Concetta Zavalli, Biagio, Giuseppe e Antonio Maduli; Caterina Borgese; il medico Francesco Paolo Busardò e Mario Magiameli.
 
Hanno, invece, avanzato richiesta di patteggiamento, l’altro medico coinvolto nel procedimento Saverio Cipri; i due agenti della polizia penitenziaria Ferdinando Testa e Franco Volpe e Annalisa Varone. Il processo al gup di Reggio Calabria per il 60 imputati che hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato inizierà il 23 settembre prossimo. In quella data, inizierà la requisitoria la procura antimafia e a seguire ci saranno le aringhe difensive.

Il processo "Ares" nasce dall'inchiesta portata a termine dai carabinieri nel luglio dello scorso anno e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria contro le cosche Cacciola e Grasso. Gli imputati rispondono a vario titolo di associazione mafiosa, armi, traffico internazionale di droga e una serie di altri reati.
Nel procedimento è rimasta coinvolta anche la criminologa di Polistena Angela Tibullo. La professionista difesa dall’avvocato Guido Contestabile ha scelto di essere processata da sola con il rito immediato saltando così l'udienza preliminare. Il suo processo inizierà il 17 luglio prossimo al tribunale di Palmi.
 

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