«Carissimi concittadini, con profonda commozione comunico che sono stata assolta nel giudizio che mi vedeva coinvolta presso la Procura di Paola». Sono le parole a caldo di Barbara Mele, ex sindaca di San Nicola Arcella, indagata nel luglio scorso nell'inchiesta "Archimede", con cui la procura paolana vuole fare luce sulla depurazione del litorale tirrenico cosentino. Già nella fase delle indagini preliminari la ex prima cittadina si era detta serena e tranquilla, certa di poter dimostrare la sua innocenza.

Mele: «Ho sempre agile nella legalità»

«Nell’ultima lettera a Voi indirizzata - scrive sulla sua pagina rivolgendosi alla cittadinanza -, comunicavo la mia volontà di non ricandidarmi a Sindaco di San Nicola Arcella perché profondamente provata da una vicenda giudiziaria che mi aveva inferto ferite terribili che mai augurerei a nessuno. La sentenza di oggi non mi restituisce affatto la gioia perduta, né l’entusiasmo che ho sempre avuto nell’esercitare con disciplina e onore la mia funzione di sindaco. Mi restituisce, però, la dignità di Amministratore Pubblico che ha sempre operato nella trasparenza e nella legalità a favore dell’interesse pubblico dei cittadini».

Il pm aveva chiesto la condanna

L'ex amministratrice aveva scelto di farsi processare con rito abbreviato e il pm, nell'ultima udienza, aveva chiesto per lei una condanna a due anni e due mesi di carcere. «L’idea che solo uno di voi potesse serbare il dubbio nella mia condotta è stato il peso più atroce che potessi sopportare dopo quello della morte di mio padre. Oggi, anche lui sarà felice perché giustizia è fatta». Poi i doverosi ringraziamenti ai legali: «Ringrazio i miei avvocati Vincenzo Adamo e Giorgio Cozzolino che sin dall’inizio hanno creduto in me e nelle carte che manifestavano un colossale errore».

Il futuro di Barbara Mele

«Non so cosa farò in futuro; so, invece, cosa farò in questo bellissimo presente - scrive ancora l'ex sindaco -. Con la serenità ritrovata, mi dedicherò alla mia famiglia che è stata la vera roccia a cui mi sono aggrappata in questi mesi terribili, recuperando il tempo che le ho sottratto in tutti questi anni in cui ho dedicato tutte le mie energie a rendere San Nicola Arcella bella e accogliente». Poi conclude: «Un grazie, infine, a tutti Voi, cari concittadini. Grazie infinite per non avermi fatta sentire sola e grazie per essere stati sempre al mio fianco in questa triste e amara vicenda che mi ha negato, per mia esclusiva volontà, il piacere di servirvi ancora. Per me oggi è Pasqua».