La Corte d'Appello di Reggio Calabria ha riformato la sentenza emessa il 29 dicembre 2020 dal Gup del Tribunale di Reggio Calabria nel processo Altanum e ha condannato Giuseppe Facchinieri, 61 anni nato a Cittanova, a 16 anni di reclusione. Per Roberto Raffa (46) nato a San Giorgio Morgeto la pena è di 10 anni e 8 mesi (8 anni in primo grado) mentre per Giuseppe Chemi (61) nato a Taurianova, la condanna è di sette anni e 10 mesi di reclusione (a cinque anni e quattro mesi primo grado). Per i tre imputati, i giudici d'Appello hanno riconosciuto la continuazione fra il reato contestato e quelli giudicati con sentenza definitiva emessa dalla Corte d'Appello di Torino il 28 ottobre 2013. Per questo motivo le pene, rispetto al primo grando, risultano leggermente aumentate. Confermata l'assoluzione per Vincenzo Facchinieri e Salvatore Facchinieri.

I giudici di piazza Castello, inoltre, hanno confermato l’assoluzione di Giuseppe Facchinieri, Roberto Raffa e Giuseppe Chemi, dalla accusa di omicidio aggravato di Salvatore Raso di San Giorgio Morgeto consumatosi il 17 settembre 2011. All’esito degli interventi difensivi (avvocati Girolamo Albanese, per Raffa e Chemi; Rocco Femia per Facchinieri Giuseppe e Isabella Dore per Raffa), la Corte reggina ha rigettato l’appello del pubblico ministero che aveva richiesto la condanna all’ergastolo.

L’inchiesta, scattata nel luglio 2019, ha svelato l’operatività della cosca Facchineri nel territorio di Cittanova, nonché la sua operatività anche nel locale di San Giorgio Morgeto e lo scontro fra la storica famiglia di ‘ndrangheta della Piana e quella emergente proprio a San Giorgio. Dall’inchiesta è emersa anche la ramificazione del clan in Valle d’Aosta.

L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, riguardava i dissidi e gli scontri tra i due gruppi storici di 'ndrangheta di Cittanova e San Giorgio Morgeto, i Facchineri e i Raso, per il dominio della 'locale' calabrese, e le diramazioni nel nord Italia, in particolare in Valle d'Aosta, Emilia-Romagna e Toscana. Il 17 luglio 2019 erano scattate 13 misure cautelari, di cui tre in Valle d'Aosta.

L'indagine era nata da una "rilettura" dell'inchiesta "Tempus Venit" relativa anche alla tentata estorsione da parte di Giuseppe Facchineri nei confronti dell'impresa Edilsud, dell'impresario Giuseppe Tropiano, che ha realizzato il parcheggio pluripiano dell'ospedale Parini nel capoluogo valdostano. Secondo gli investigatori, dalla tentata estorsione era scaturito nel 2011 anche l'omicidio di Salvatore Raso, che aiutava il costruttore nella trattativa estorsiva. In merito a questa imputazione, però, per Giuseppe Facchinieri, Raffa e Chemi è stata confermata l'assoluzione di primo grado.