VIDEO | Secondo l'indagine del Nas, il dottore insieme a un collega avrebbe somministrato farmaci guasti o non idonei. Una notizia che ha creato indignazione e rabbia tra i cittadini
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«I cittadini stiano tranquilli. Oggi l’Oncologia funziona e funzionerà meglio di prima non fosse altro perché si è ritrovato un clima di serenità lavorativa che si riflette positivamente su tutta l’attività dedicata ai pazienti. Già nei prossimi giorni cercheremo di acquisire i sostituti dei medici sospesi». Lo afferma il commissario straordinario del Gom di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, all'indomani della sospensione del primario di Oncologia Pierpaolo Correale e del suo aiuto Rocco Giannicola.
Il provvedimento | Caos al Gom di Reggio: avrebbe somministrato farmaci guasti e non idonei, sospeso l’ex primario di Oncologia Correale
La notizia che in quel reparto così delicato, dove ogni paziente, ogni persona guarda in faccia la morte e la sfida giornalmente, si siano commessi degli illeciti che abbiano potuto in qualche modo danneggiare chi è già fragile, ha creato indignazione e rabbia. L'indagine del Nas di Reggio Calabria è «partita da denunce di medici» interni allo stesso reparto, conferma Scaffidi.
Proprio con il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera - che parla di «giornata più amara della mia gestione al Gom» - abbiamo cercato di capire cosa sia successo nel periodo in cui i militari del Nas hanno attenzionato l'Oncologia del Gom facendo emergere un quadro preoccupante. Continua a leggere l'intervista su Il Reggino