Una donna di 54 anni è deceduta in seguito a due interventi chirurgici dopo aver contratto una grave infezione batterica e con un collasso renale in atto. Nelle prossime ore la salma verrà sottoposta ad esame autoptico
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È deceduta ieri in seguito ad arresto cardiocircolatorio Lina Pasqua la 56enne di Dipignano, nel Cosentino, sottoposta a due interventi chirurgici nel giro di pochi mesi nell’ospedale Annunziata di Cosenza. La donna era stata operata la prima volta il 12 marzo in regime di urgenza per una ricanalizzazione dell’intestino. Dopo cinque giorni di degenza, secondo quanto riferito dal marito, era stata dimessa, nonostante la ferita suturata si fosse parzialmente riaperta.
Il 27 marzo, in preda a forti dolori addominali, la 56enne fu portata nuovamente al pronto soccorso dell’Annunziata. In un primo momento i medici non avrebbero considerato necessario il ricovero della donna, che nel frattempo aveva contratto una grave infezione, la klebsiella. A causa della massiccia dose di antibiotici somministrati, sempre secondo il racconto dei familiari, la paziente fu costretta ad alcune sessioni di dialisi a causa del collasso dei reni.
Il 4 giugno la paziente venne trasferita nel reparto di lungodegenza dell’ospedale di Rogliano. dopo 19 giorni di degenza fu nuovamente trasferita a Cosenza presso il reparto di chirurgia “Falcone” dove fu sottoposta, dopo sei giorni e ben tre rinvii, ad un nuovo intervento chirurgico, in seguito al quale si verificò il decesso.
Il marito della donna, assistito dagli avvocati Massimiliano e Paolo Coppa, ha immediatamente presentato nella formale denuncia alla Procura della Repubblica e chiesto che venga fatta piena luce sulla vicenda. Adesso, il magistrato di turno disporrà il sequestro delle cartelle cliniche e della salma che nelle prossime ore verrà sottoposta ad esame autoptico.