Notificato poche ore fa il decreto. La decisione del prefetto dopo il via libera del ministero dell'Interno. All'origine quanto emerso nell'inchiesta della Dda di Catanzaro Maestrale-Carthago
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Commissione di accesso agli atti all'Asp di Vibo Valentia. Notificato poche ore fa il decreto che insedia la commissione su mandato del prefetto di Vibo Valentia Paolo Grieco con lo scopo di verificare la presenza di infiltrazioni mafiose nell'ente. La decisione è stata presa dopo una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza tenutosi nei giorni scorsi e con il via libera del ministero dell'Interno.
All'origine del provvedimento le presunte interferenze della criminalità organizzata nella gestione della sanità provinciale emerse nell'inchiesta Maestrale-Carthago coordinata dalla Dda di Catanzaro all'epoca ancora guidata dal procuratore Nicola Gratteri. Il commissario dell'Azienda sanitaria vibonese, generale Antonio Battistini, ha dichiarato: «Consapevoli delle azioni che stiamo portando avanti, l'attività della polizia giudiziaria ci lascia sereni perché siamo uomini dello Stato. Si tratta di un'attività che va a tutela di tutti gli operatori che lavorano per ricostruire la sanità del nostro territorio».
«L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia in data odierna è stata visitata dalla Commissione di indagine nominata dal Prefetto di Vibo Valentia lo scorso 15 novembre. La Commissione, composta da componenti delle forze dell'ordine del capoluogo, ha chiesto alla direzione strategica aziendale di produrre, entro circa 15 giorni, atti relativi a vicende riconducibili alle indagini che hanno coinvolto la provincia di Vibo e la stessa Azienda a partire dal 2013, fatti che si sono dunque verificati parecchi anni fa, molto prima del nostro arrivo». È quanto afferma in una nota il generale Antonio Battistini, commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. «La direzione strategica - prosegue - è già al lavoro per mettere a disposizione degli inquirenti gli atti richiesti, nel convincimento che questa verifica ulteriore rafforzerà la azioni già messe in atto per restituire credibilità a tutto il personale che quotidianamente lavora per restituire ai cittadini della provincia di Vibo Valentia un sistema sanitario trasparente e all'altezza dei bisogni assistenziali espressi dal territorio».