Sotto indagine funzionari ed ex dirigenti del Banco cooperativo di Cittanova. La procura di Palmi li accusa di usura bancaria nei confronti di una famiglia di imprenditori agricoli della piana di Gioia Tauro. L’ufficio diretto dal procuratore Ottavio Sferlazza ha chiuso le indagini e ha chiesto la fissazione dell’udienza preliminare al gip del Tribunale di Palmi.

I nomi

Indagati i dirigenti e funzionari Carmelo Carbone, Massimo Accurso, Francesco Morano, Antonio Caricola, Rocco De Masi, Rocco Rao, Antonio Sergi, Antonio Spagnolo Muratori, Alessandro Terranova. L’accusa nei loro confronti è pesante: «nell’esercizio dell’attività bancaria e di intermediazione finanziaria, si facevano promettere da Giacomo Luccisano, Rosa Pentimalli (e da Michele e Antonio Luccisano, obbligati in solido) interessi usurari, poi in parte corrisposti attraverso la stipulazione di un contratto di finanziamento di mutuo fondiario, negoziato in data 23 maggio 2002…».

Le accuse

L’atto d’accusa è fissato nell’avviso di conclusione delle indagini: In particolare, i Luccisano, imprenditori nel settore agricolo, in quella data avrebbero presentato alla Banca di credito cooperativo di Cittanova una richiesta di concessione di un finanziamento di 880mila euro concordando l’estinzione del debito mediante 30 rate semestrali dell’importo di 45mila euro (eccetto la prima rata di 55mila euro), con un tasso di interessi annuo pari al 6.050% e tasso di mora pari al 3% in più del tasso contrattuale in vigore al momento della mora (indi il tasso complessivo pari a 9.050%).». Ogni indagato, nelle rispettive cariche e mansioni, avrebbe contribuito all’approvazione del contratto di finanziamento al quale sarebbero stati applicati tassi al di sopra della soglia consentita. Adesso si attende la fissazione dell’udienza preliminare da parte dell’Ufficio gip del Tribunale di Palmi.