Hanno tentato di investirlo con un'auto. E poi, lo hanno preso a pietrate, colpendolo sulla testa. È stata un'aggressione violenta quella subita da Gregorio Lillo Odoardi, medico e proprietario dell'omonima cantina vinicola di Nocera Terinese. I fatti si sono verificati proprio all'interno dell'azienda e a seguito del principio di lapidazione, Odoardi è finito in ospedale.

L'aggressione si è consumata sotto gli occhi di diversi testimoni e ha determinato anche l'arrivo dei carabinieri. A quel punto, gli aggressori si erano già dileguati. Gli avvocati Ferdinando Palumbo e Antonio Iaconetti, difensori dell'imprenditore, hanno già provveduto a presentare la denuncia di rito. La famiglia Odoardi è da tempo alle prese con una disputa a colpi di carte bollate che vede contrapposti tre fratelli, ognuno dei quali rivendica la proprietà delle omonime cantine.

Fin qui, tutte le sentenze dei Tribunali hanno dato ragione a Gregorio Odoardi. Nelle prossime ore sapremo se c'è un collegamento tra quei fatti e l'esplosione di violenza odierna.