Questa mattina nella caserma carabinieri a Catanzaro, è stato presentato dal comandante provinciale, colonnello Giuseppe Mazzullo, il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2023, presentazione che segue già quella avvenuta ieri nella splendida cornice dell’auditorium parco della musica di Roma alla presenza del comandante Generale, Teo Luzi.

Il calendario storico dei carabinieri, giunto ormai alla 90^ edizione, ha come protagonista la natura, da sempre tra le priorità assolute dell’arma. In un contesto in cui l’ambiente è la risorsa più preziosa da salvaguardare, l’edizione 2023 è stata interamente dedicata alla tutela ambientale. Basti pensare che già nelle Regie Patenti del 1816 al capo V, n.34, si legge: arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi, e simili, […].

L’impegno dei carabinieri non si ferma alla prevenzione e alla repressione di reati e di illegalità ad impatto ambientale, ma ritiene altrettanto fondamentale il dialogo continuo con le nuove generazioni e per la prima volta nella storia dell’arma, la copertina del calendario diventa un NFT, una contemporanea opera di cryptoarte estrapolata dal calendario fisico e resa digitale, animata, certificata. Le opere saranno acquistabili tramite Charity Stars www.charitystars.com . Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

«Giunti alla novantesima edizione ci presentiamo con un calendario innovativo sia nello stile che nei contenuti» ha commentato il comandante provinciale, Giuseppe Mazzullo, nel corso della conferenza stampa. «Viene chiamato calendario storico ma è un calendario che guarda in avanti ed è incentrato quest'anno sul tema della tutela ambientale, presente già nella nostra Costituzione e che l'arma dei carabinieri persegue fin dal 1814».

«Dal 2017 con l'assorbimento del gruppo forestale - ha aggiunto - siamo diventati in Europa la prima forza di tutela ambientale. Nello scorrere dei mesi si raccontano storie di quotidianità dell'arma e si dipanano argomenti ambientali quali la terra dei fuochi, la difesa del patrimonio naturalistico e quello agroalimentare. L'obiettivo resta ovviamente la salute dei cittadini nella considerazione che tutelare la natura significa anche guardare alle generazioni future. La natura non può più essere considerata una risorsa alla quale attingere ma un bene da tutelare».