Grande partecipazione alla conferenza stampa di presentazione della Stracittadina Filadelfiese, l'evento arrivato alla settima edizione che unisce sport e solidarietà. Tante le persone che hanno voluto prendere parte all'iniziativa che ha raccontato obiettivi e finalità del progetto di solidarietà sociale che vede coinvolta la città di Filadelfia a sostegno dei piccoli pazienti affetti da tumori cerebrali ricoverati al Policlinico Gemelli. La conferenza stampa, moderata da Ilaria Giampà, ha raccontato quanto lo sport sia determinante per sostenere l’inclusività e contribuire in maniera significativa ad aiutare quanti si trovano in condizioni di sofferenza e fragilità.

La corsa, che dal 2016 riunisce atleti, corridori amatoriali e cittadini di tutte le età nel piccolo centro vibonese, si svolgerà venerdì 11 agosto. Quest’anno il Gruppo Pubbliemme insieme a LaC Network è media partner della Stracittadina.

Uno degli interventi più attesi è stato quello del professore Giampiero Tamburrini, primario del Reparto di Neurochirurgia Infantile del Policlinico Gemelli di Roma che ha parlato dell’importanza della solidarietà come sostegno fondamentale anche nei confronti del lavoro instancabile dei medici. Tamburrini ha poi menzionato tre progetti che possono essere realizzati grazie alla raccolta fondi: poter usufruire di strumentazioni mediche e diagnostiche che permettano interventi meno invasivi per l’asportazione dei tumori cerebrali pediatrici, avvalersi di un genetista che possa effettuare esami tempestivi e necessari per la diagnosi e la cura di queste patologie e attivare nel territorio calabrese un presidio che permetta ai medici del Gemelli di venire a Filadelfia una volta al mese per effettuare visite gratuite da parte dei professionisti che operano quotidianamente all’interno del Reparto di Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli di Roma.

Presenti anche i consiglieri regionali Giannetta e De Nisi che hanno definito «meritevole l'iniziativa per sostegno sociale e psicologico che la Stracittadina dà non solo a chi è affetto da malattie ma alle famiglie».

A partecipare anche Maurizio Leone, calabrese pluricampione di corsa: «I grandi risultati non possono rimanere fine a se stessi, se si ha la fortuna e la capacità tutto questo deve tornare utile a chi è in difficoltà» - ha detto a margine della conferenza.