Stabilizzazioni e proroghe. Questi gli argomenti affrontati ieri nella riunione che ha messo attorno al tavolo il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, Iole Fantozzi e i sindacati. Nel verbale redatto al termine del faccia a faccia due sono stati gli indirizzi impartiti alle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi: accelerare con le stabilizzazioni e procedere alla proroga dei contratti.

Com'è noto, infatti, durante il periodo pandemico le aziende hanno fatto un eccessivo ricorso all'assunzione di personale ma con contratti precari. Molti di questi scadranno a fine dicembre e così nella nuova intesa è spuntata una nuova proroga. Secondo quanto si legge nel verbale, «la Regione emanerà una apposita circolare affinché i commissari straordinari delle aziende del servizio sanitario, nell'ambito della propria autonomia, proroghino fino al 30 giugno 2023 i contratti attualmente in essere per esigenze organizzative e a tutela della salute pubblica e di garanzia dei Lea». 

La condizione dei reparti, secondo quanto riferito nel verbale, resta ancora grave a causa della carenza di personale: «Il percorso di potenziamento degli organici del personale sanitario regionale rappresenta una priorità al fine di consentire il recupero delle attività ordinarie, delle liste d'attesa nonchè ai fini dello sviluppo del modello di sanità ospedaliero e territoriale».

Le proroghe saranno disposte per tutto il personale precario, anche per coloro i quali possiedono i requisiti per accedere alla stabilizzazione. «Le proroghe - si legge nel verbale - verranno disposte anche nelle more del completamento delle procedure di stabilizzazione».