Il primo cittadino era stato sospeso dal prefetto dopo l'arresto del 13 maggio scorso. Ora il Gip ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
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«Spettabile Comune di Praia a Mare, scrivo la presenta al fine di comunicare formalmente che, mediante l'ordinanza del 19 luglio 2021, il Gip presso il Tribunale di Paola, in accoglimento all'istanza del sottoscritto, ha disposto in favore del signor Antonio Praticò la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. In conseguenza di ciò, pertanto, deve ritenersi venuta automaticamente meno l'efficacia della misura della sospensione di diritto alla carica di sindaco del Comune di Praia a Mare». E' l'incipit della lettera scritta dall'avvocato Francesco Cristiani, legale del sindaco Antonio Praticò, contenuta nell'avviso n° 24144, pubblicato nell'albo pretorio dell'ente. La sospensione era stata disposta dal prefetto Cinzia Guercio subito dopo l'operazione "Amici in Comune", che il 13 maggio scorso aveva portato il 79enne primo cittadino agli arresti domiciliari.
L'inchiesta "Amici in Comune"
Secondo gli inquirenti, all'interno del Comune della città dell'isola Dino nel periodo tra febbraio 2019 e febbraio 2021 si sarebbero manipolate 9 tra gare e assunzioni pubbliche. In totale gli indagati dell'inchiesta "Amici in Comune" sono quattordici, undici dei quali attinti nell'immediato da misure cautelari. La vicenda coinvolge, oltre al sindaco Praticò, alcuni dipendenti comunali e numerosi imprenditori.