Da qualche tempo a Praia a Mare c'è preoccupazione. Numerosi ragazzini in "vacanza" nella città dell'isola Dino si stanno rendendo protagonisti di riprovevoli episodi di vandalismo e bullismo, generando il panico tra residenti e turisti. L'ultimo, in ordine di tempo, riguarda un uomo del posto, che vive in un contesto di disagio, bullizzato in casa sua da un branco di ragazzini fuori controllo. Una volta nell'abitazione, hanno cominciato a saltare sui letti e hanno lanciato gli abiti dell'uomo dalla finestra, riprendendo tutto con i cellulari, poi hanno postato un video di circa 15 secondi su Tik Tok. A denunciare il fatto è stato il sindaco Antonino De Lorenzo, che dalle sue pagine social chiede che venga fatta subito chiarezza e che i responsabili vengano allontanati dalla comunità praiese: «Queste persone devono andare via dal nostro paese, non sono gradite. O vanno via di loro spontanea volontà o lo faremo noi».
Guarda il VIDEO dell'irruzione dei bulli

La rabbia del primo cittadino

Il sindaco De Lorenzo, nel lungo videomessaggio alla popolazione, ha espresso parole di rabbia e sgomento per quanto è accaduto: «Accoglienza turistica non vuol dire essere colonizzati da bande di ragazzini incivili che, durante la notte, imperversano nel nostro paese senza seguire le più basiche regole del vivere civile - ha detto -. Noi non abbiamo bisogno di queste persone, i nostri Turisti perbene (la maggior parte per fortuna) non meritano questo scenario, come non lo meritano i Praiesi. Vi invito a denunciare qualsiasi avvenimento contrario alle regole e alla legge affinché le Forze dell’Ordine possano agire in modo tempestivo ed efficace».

La condanna di "Amare Praia"

Durissimo l'intervento della minoranza consiliare, guidata da Anna Maiorana, che ha reagito stigmatizzando l'accaduto. «Gli atti di bullismo psicologico e verbale compiuti ai danni di un nostro concittadino sono aberranti ed indegni. Ci appelliamo alle forze dell’ordine affinché identifichino e segnalino gli autori all’Autorità giudiziaria. Praia a Mare non può essere considerata terra di nessuno ed i suoi cittadini ed i turisti che vogliono trascorrere le proprie vacanze in tranquillità non possono essere prigionieri di bande di ragazzini o di altri soggetti più o meno ad essi collegati. La situazione che si è creata nella nostra città è sotto gli occhi di tutti».

Dito puntato contro l'amministrazione comunale

Il gruppo politico "Amare Praia" ha poi continuato puntando il dito contro l'amministrazione comunale: «In un videomessaggio il Sindaco De Lorenzo ha chiesto ai cittadini di denunciare e segnalare alle forze dell’ordine per contrastare atti di vandalismo, bullismo e quanto altro. Il Sindaco però dimentica che è autorità locale di pubblica sicurezza e che ha i poteri e gli strumenti, anche tecnologici - in primis il sistema di videosorveglianza che De Lorenzo ha ereditato dalla precedente Amministrazione - per controllare il territorio, prevenire ed intervenire. In quanto ufficiale di Governo, come previsto dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, il Sindaco può emanare atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, può svolgere  funzioni in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, ha poteri di vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il Prefetto. In casi “contingibili ed urgenti” può adottare provvedimenti per intervenire “su criticità e pericoli che possano minacciare l’incolumità pubblica o la sicurezza urbana”. Grave è l’affermazione del Sindaco quando, con convinzione, dice che nei confronti dei minori le forze dell’ordine non possono far nulla. I minori che si rendono autori di atti vandalici o, più in generale di un delitto, possono e devono essere identificati dalle forze dell’ordine, con relative sanzioni nei confronti dei genitori; il tutto senza dimenticare che vi è comunque un codice sul processo minorile che disciplina i casi di punibilità e relative modalità circa le fattispecie delittuose commesse dai minori. Il Sindaco De Lorenzo può e deve intervenire. Non saremo noi a indicare attraverso quali misure. Ma appare chiaro che l’Amministrazione e i suoi uffici direttamente coinvolti nel controllo del territorio e delle presenze possono agire direttamente senza aspettare segnalazioni e denunce da parte dei residenti e degli operatori commerciali e turistici».