A dodici anni dalla chiusura dell'ospedale di Praia a Mare, si accende una nuova speranza per il territorio dell'alto Tirreno cosentino. Il Consiglio di Stato, accogliendo il nuovo ricorso presentato dai Comuni di Praia a Mare e Tortora, ha nominato un nuovo commissario ad acta incaricato di riportare il presidio al giorno antecedente la chiusura, avvenuta il 1° aprile del 2012. In altre parole: l'ospedale dovrà riaprire, ovvero , dovrà essere ripristinata la rete di emergenza e urgenza, istituendo, in primis, il reparto di Chirurgia e relativa vendita operatorie.

L'annuncio

L'annuncio è arrivato direttamente dalla pagina del Comune di Praia, che ha promosso l'ennesimo ricorso insieme al Comune di Tortora. Si tratta, infatti della quinta nomina di un commissario ad acta incaricato della riapertura dell'ospedale. Dopo tre dimissionari, il commissario Eugenio Sciabica, nel 2017, emanò un decreto che sembrava finalmente chiudere la faccenda, ma quel documento cambiò poco o nulla. Ora la speranza di riaccende. «Il Consiglio di Stato - si legge sulla pagina Facebook del Comune di Praia a Mare -, stante l'inerzia da parte dei soggetti volta per volta individuate ad eseguire le sentenze del 2014, del 2015, del 2017 e del 2022, gli ultimi in ordine cronologico il commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, e il precedente commissario ad acta per la questione praiese, Eugenio Sciabica, ha ritenuto di sostituirli, procedendo alla nomina del direttore generale della Direzione della Salute del Ministero della Salute o di altro funzionario da lui delegato. Al nuovo soggetto, dunque, il compito di eseguire le sentenze del Consiglio di Stato entro 60 giorni e di verificare, altresì, se le scelte esecutive prese dal Commissario Occhiuto con il Dca n. 198 del 12 luglio 2023 - si legge ancora nella nota - impugnato dai comuni di Praia a Mare e Tortora, siano o meno conformi a quanto stabilito dal Consiglio di Stato nelle citate sentenze e nel cosiddetto “decreto Sciabica”».

La battaglia dei Comuni

«Il Consiglio di Stato, infine, fisserà l'udienza camerale per dibattere della relazione e dei provvedimenti del nuovo Commissario ad acta per ulteriore trattazione del giudizio. La decisione è giunta sulla base del ricorso presentato nel 2023 dai comuni di Praia a Mare e Tortora, difesi dall'avvocato Francesco Cristiani, contro Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Regione Calabria e Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di Rientro Sanitario della Regione Calabria».

Le reazioni

Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti istituzionali che hanno spinto per il ricorso: i sindaci di Praia a Mare e Tortora, Antonino De Lorenzo e Toni Iorio, e l'assessore alla Sanità del Comune di Praia a Mare, Elisa Selvaggi. «Tutto quanto chiesto con il nostro ultimo ricorso è stato soddisfatto dal Consiglio di Stato - dichiarano -. Ovvero, di sostituire il commissario inadempiente, che il nuovo incaricato tenesse fede e rispettasse le sentenze precedenti e di verificare se il nuovo Dca n. 198 del 12 luglio 2023 fosse o meno conforme a quelle frasi. Ovviamente, una reale e completa soddisfazione potremo provarla solo quando l'ospedale di Praia a Mare sarà riaperto e funzionante. Tuttavia - aggiungi - oggi si compie un passaggio fondamentale in avanti verso questo obiettivo. Per l'inerzia di chi doveva fornire una risposta concreta alla salute dei cittadini del territorio - hanno concluso - valutiamo opportune azioni giuridiche».