La Procura di Paola ha concesso al Comune di Praia a Mare un dissequestro temporaneo dell'ex area industriale Marlane per consentire le operazioni di pulizia e messa in sicurezza dopo l'incendio di vegetazione dello scorso 7 settembre 2023. Ad occuparsi delle operazioni partite oggi sarà una ditta specializzata, incaricata dal Comune. Il terreno interessato dalle fiamme, oggi di proprietà comunale, è da anni sotto sequestro nell'ambito di indagini e conseguenti procedimenti giudiziari incentrati sull'inquinamento prodotto dall'ex industria tessile praiese appartenente al Gruppo Marzotto. 

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Negli ultimi anni, i sigilli hanno impedito di effettuare la normale manutenzione dell'area soffocata dalla vegetazione in eccesso e con un aumentato rischio incendi. Proprio per questo motivo, ad agosto scorso, gli abitanti di via Pucci nel confinante Comune di Tortora, strada posta a ridosso del terreno, avevano protestato, temendo si potesse verificare un nuovo incendio che minacciasse le proprie abitazioni, come già avvenuto nel 2020. L'amministrazione comunale aveva risposto di aver già altre volte richiesto l'autorizzazione alla Procura, senza però ottenere mai risposta.

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Nella notte tra il 7 e l'8 settembre 2023 si era poi verificato ciò che si voleva scongiurare, con un rogo di grosse dimensioni nell'area Marlane. Le fiamme alte si erano avvicinate pericolosamente ad alcune abitazioni, costringendo gli abitanti a scendere in strada per provare a tenerle a distanza con mezzi di fortuna e in attesa dell'intervento dei vigili del fuoco.