Su disposizione della procura di Potenza, la guardia di finanza ha eseguito il sequestro di un immobile e di risorse finanziarie delle società finanziaria Editoriale srl e Publifast srl, entrambe con sede in provincia di Cosenza, sottratti illecitamente alla Lucana Edizioni srl di Potenza, dichiarata fallita a dicembre 2017 e già editrice della testata giornalistica Il Quotidiano della Basilicata. Il provvedimento è stato adottato a seguito di “sussistenti indizi di reato in ordine al delitto di bancarotta patrimoniale”.

Il valore dei beni sequestrati ammonta a oltre 1,4 milioni di euro. Le indagini – si legge in un comunicato della Procura – hanno permesso di rilevare “un intricato, quanto preordinato piano per svuotare definitivamente il patrimonio della casa editrice lucana, che già versava in un avanzato stato di decozione finanziaria”. In particolare alcune operazioni societarie erano state poste in essere dagli amministratori della Lucana Edizioni con il fine esclusivo, in vista dell’imminente fallimento, di sottrarre il denaro e i beni immobiliari del compendio societario, a favore di altre imprese riconducibili sempre ai medesimi amministratori.

I fratelli Dodaro, Antonella e Francesco, entrambi di Cosenza, rivestivano contestualmente incarichi di governance tanto nell’impresa fallita quanto nelle società beneficiarie “e scientemente – scrive la procura – avrebbero depauperato il patrimonio della prima al fine di scongiurare eventuali pretese dei creditori sui beni nella disponibilità della Lucana Edizioni creando un chiaro pregiudizio alla par condicio credito rum”. L’immobile sequestrato, con sede a Potenza in via Nazario Sauro 102, del valore commerciale di circa 800mila euro, era la storica sede della Lucana Edizioni e veniva ceduto alla propria controllante, che era, per l’appunto, la Finanziaria Editoriale srl.