Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L’accusa formulata dalla Procura di Cosenza nei confronti di Gianfranco Corsi è minaccia aggravata ma la foto postata sul proprio profilo social, in cui la presidente della Camera Laura Boldrini appariva sgozzata e sanguinante, era già presente in rete, su un blog sottoposto adesso a nuove verifiche da parte della polizia postale.
Segnalazione giunta dal gruppo dei Sentinelli di Milano
Dopo la segnalazione del gruppo Sentinelli di Milano, le forze dell’ordine sono risaliti in breve tempo al parrucchiere incensurato di Torano Castello, nel cosentino, come illustrato nel corso di una conferenza stampa convocata dal procuratore Mario Spagnuolo, insieme al questore Giancarlo Conticchio e a Vincenzo Cimino, dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazione per la Calabria.
Inaccessibile anche il profilo facebook del fratello Roberto
Nel corso della perquisizione effettuata nell'abitazione di Gianfranco Corsi sono stati sequestrati alcuni strumenti informatici. Ma il procuratore ha confermato la sua estraneità ad ambienti criminali o estremisti. Il suo profilo facebook è stato oscurato. Risulta non accessibile anche quello del fratello di Gianfranco, Roberto Corsi, già noto alle cronache per le sue colorite iniziative di protesta contro il fisco. Proprio Roberto Corsi nella serata di domenica 5 febbraio, aveva postato un proprio videomessaggio, attualmente non più visibile, in cui prendeva le difese del fratello.
Crociate contro politici e immigrati riempiono la rete
La rete è piena di commenti traboccanti di rabbia contro politici e immigrati. Crociate di questa portata non se ne vedono mai contro la ‘ndrangheta, che pure uccide e ruba il futuro dei calabresi. E’ la vera palla al piede dello sviluppo. Ed anche in questa campagna elettorale nessuno ne parla. Immagini di capicosca con la testa mozzata non ne girano sui social, e sarebbe comunque un messaggio distorto e sbagliato. Ogni tanto forse, sarebbe il caso di riflettere anche su questo.
Salvatore Bruno