«Questa mattina, nel Palazzo di Città di Diamante, gli attori principali della vicenda del porto di Diamante, la Regione Calabria e la società concessionaria, hanno partecipato all’incontro che era stato convocato nei giorni scorsi». A renderlo noto è il neo sindaco Ernesto Magorno, che ha diffuso un comunicato stampa sugli ultimi sviluppi della vicenda porto, l'area su cui da tempo avrebbe dovuto cominciare i lavori per la realizzazione di una darsena turistica ma che, a causa dei ripetuti rinvii, è diventata una discarica a cielo aperto. Magorno, che è anche senatore della Repubblica italiana, ha poi aggiunto: «Sono finiti i viaggi della speranza». Il riferimento è ai ripetuti incontri in Regione tra la precedente amministrazione comunale, guidata da Gaetano Sollazzo, e i funzionari regionali che, nel corso degli ultimi anni, non prodotto alcun risultato.

La vicenda ha avuto inizio nel lontano 1999. In quell'anno ci fu l'aggiudicazione del bando per la realizzazione della darsena e da allora la società appaltatrice, la Diamante Blu dell'imprenditore Graziano Santoro, ha impiegato 11 anni prima di dare il via ai lavori. Ma proprio quando sembrava tutto pronto per dare forma all'opera, le operazioni hanno subito un ulteriore stop a causa di un fervida campagna ambientalista. Dopodiché, a frenare i lavori era stata la burocrazia contorta e, forse, sopraggiunti problemi economici riconducibili al titolare della ditta appaltatrice. Superato anche questo ostacolo, un anno fa, dopo l'ennesimo incontro tra le parti, c'era stato il coinvolgimento nell'inchiesta Lande Desolate di Ligi Zinno, dirigente capo del Rup della Regione Calabria e responsabile del procedimento dei lavori per il porto. L'opera, quindi, era ancora ferma al palo. L'ennesimo incontro con la Regione per decidere le sorti dell'area avrebbe dovuto tenersi agli inizi di marzo scorso, ma l'ex sindaco Gaetano Sollazzo è decaduto poco giorni prima a causa delle dimissioni di 7 consiglieri di maggioranza e minoranza.

Tutte le parti presenti

Alla riunione odierna hanno partecipato: il Rup, l’ingegnere Domenico Pallaria, Dirigente Reggente del Settore Lavori Pubblici della Regione; il legale rappresentante della Ati Icad Costruzioni Generali Diamante Blu S.r.l., Graziano Santoro; il Direttore dei lavori, l’ingegnere Raffaele Salatino; il segretario comunale, Silvio Bastardi; il vicesindaco, Pino Pascale; l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Suriano; i consiglieri comunali Antonio Cauteruccio e Ornella Perrone; il responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Diamante, il geometra Vincenzo Vaccaro, nonché i rappresentanti legali delle parti.

Presto un nuovo incontro

Nel corso dell’incontro è stata ribadita con fermezza la posizione dell’amministrazione comunale rivolta ad una immediata ripresa dei lavori. «Dalla riunione, come sottolineato con soddisfazione dal sindaco, sono scaturiti sviluppi concreti che saranno attuati nei prossimi giorni - si legge nella nota -. Un nuovo incontro, che si terrà sempre a Diamante, è previsto per la prossima settimana».

Affidato l'incarico legale

Il sindaco, come annunciato nei giorni scorsi, al fine di tutelare le posizioni dell’amministrazione comunale, ha dato incarico all’avvocato Achille Ordine di seguire gli sviluppi legali della vicenda e mettere in atto le conseguenti e necessarie azioni risarcitorie.

L'area ripulita dopo l'ordinanza sindacale

L’esito odierno si aggiunge ai passi concreti che sulla questione porto sono stati realizzati a seguito della decisa azione avviata dall’amministrazione comunale. E’ stata, infatti, portata a termine, a carico della società concessionaria, la pulizia dell’area dei lavori, come disposto dall'ordinanza emessa meno di una settimana fa.

Attesa per l'incontro con il Movimento popolare

Venerdì 19 luglio Magorno incontrerà il Movimento Popolare, un comitato cittadino che da tempo si occupa della vicenda, anche per illustrare gli ultimi sviluppi. «Si prosegue, insomma, sulla strada dei fatti - si legge in ultimo nella nota - e non delle parole inutili come più volte ribadito dal sindaco Ernesto Magorno». 

 

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