È comparso questa mattina dinnanzi al Gip del Tribunale di Catanzaro, Andrea Ottaviano Adelchi, 58 anni, responsabile del settore Patrimonio, provveditorato e demanio del Comune di Catanzaro colpito nei giorni scorsi da una richiesta di applicazione della misura interdittiva della temporanea sospensione dai pubblici uffici avanzata dal sostituto procuratore, Chiara Bonfadini. 

Le accuse

Il dirigente è accusato con Raul Mellea (amministratore unico della Navylos) e Vincenzo Carioti (dipendente del settore Patrimonio e Demanio) di abuso d'ufficio e falsità ideologica per aver adottato una delibera attestando falsamente il possesso dei requisiti della società Navylos, partecipante al bando di gara per l'affidamento dei due lotti di area demaniale marittima situati all'interno del porto di Catanzaro.  

L'interrogatorio

L'interrogatorio è durato tre ore, durante il quale Andrea Adelchi Ottaviano, assistito dai propri avvocati Crescenzio Santuori, Francesco Iacopino e Maria Jiritano, ha contestato le accuse di abuso d’ufficio e falso ideologico provvisoriamente elevate a suo carico dalla Procura di Catanzaro, rispondendo a tutte le domande rivolte dal Gip e dal Pm, e offrendo anche corposa produzione documentale a supporto della correttezza e razionalità del proprio agire quale responsabile del settore Patrimonio, Provveditorato e Demanio del Comune di Catanzaro. Al termine dell’interrogatorio il Gip ha riservato la decisione sull'applicazione della misura interdittiva.