VIDEO | Il presidente della Regione si è recato sul luogo della frana: «Le risorse ci sono. Ora bisogna accelerare, non aspettare i morti per fare quello che va fatto»
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«Ora bisogna pretendere che i lavori vengano fatti bene e velocemente». Queste le parole del presidente della Regione Roberto Occhiuto che questa mattina si è recato a Longobucco, per un sopralluogo sulla Sila-Mare dove è crollato il ponte nella gionata di ieri.
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«È buona cosa che oggi sia nella gestione Anas ed è dunque doveroso chiedere loro di verificare la qualità dei lavori, di accertare se ci sono state responsabilità. Quello che è successo non deve determinare l'isolamento. L'Anas deve farla e anche velocemente e bene. La risposta a un disastro non è l'isolamento. Per fortuna il tratto era chiuso, altrimenti sarebbe stata una tragedia».
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Occhiuto fa riferimento poi alle risorse: «Nel Paese ora ci sono, la discussione è su come spenderle. Ci sono soluzioni tecniche che consentono di fare ponti anche su un fiume come il Trionto. Ora il mio compito è vigilare affinché quello che è successo in passato non si ripeta. Abbiamo risorse anche per il dissesto, quando mi sono insediato c'era soldi non spesi. Stiamo cercando di costruire un'organizzazione più efficiente per spendere velocemente. Non bisogna aspettare i morti per fare quello che va fatto, comprendo l'esasperazione dei cittadini ma la risposta non può essere rinunciamo all'opera. Bisogna lavorare meglio».