Aumenta il numero dei pazienti nel polo Covid di Rossano: 16 con pochi sintomi. Altri posti letto, degli 11 previsti inizialmente, sono stati recuperati in aree interne all’ex Utic (terapie intensive). Questa mattina si è recata al “Nicola Giannettasio” il commissario dell’Asp di Cosenza Cinzia Bettelini, al fine di incontrare i vertici dello spoke di Corigliano-Rossano. Sullo sfondo la volontà di aumentare ulteriormente i posti letto. Chieste anche delucidazioni su quanto è accaduto nella giornata di ieri rispetto al decesso di un 86enne il cui esito del tampone è pervenuto dopo alcune ore dalla morte. Analizzati, a tal riguardo, i tempi di consegna del Laboratorio di Microbiologia.

Emergenza Covid, a breve conferenza dei capigruppo

In queste ore, intanto, il sindaco Flavio Stasi, sentita la presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo, ha espresso la volontà, con carattere d’urgenza, di convocare una conferenza dei capigruppo in via telematica nel pomeriggio di oggi alle 15, per decidere su scelte importanti che richiedono il convolgimento di tutte le rappresentanze politiche. Fitto il riserbo sui contenuti. Tuttavia, da quanto emerge, oltre a valutare decisioni che riguardo il destino del Polo Covid a Rossano, pare prenda corpo l’idea di estendere la didattica a distanza anche alle scuole dell’infanzia e primaria di stretta competenza comunale.  

L’invito del consigliere Aieta al sindaco Stasi

Nel frattempo, il consigliere regionale Giuseppe Aieta invita il sindaco Stasi, nella qualità di presidente della conferenza dei sindaci dell’Asp di Cosenza, a costituire un Gabinetto di guerra allo scopo di «far gestire le risorse finanziarie del piano Covid ai sindaci delle città sede degli Stabilimenti Ospedalieri. Avrebbero già realizzato i posti letto di Terapia Intensiva – afferma Aieta- Invece hanno delegato i Commissari delle Asp e, nel caso dell’Asp di Cosenza, non ci aspettiamo nulla di buono per averne verificato l’inadeguatezza già per la gestione ordinaria. Ma i sindaci devono fare squadra e il sindaco della città più grande della provincia di Cosenza deve coordinarli».