Aveva fatto tappa a Pizzo lo scorso 18 agosto la comitiva di turisti baresi che ha fatto registrare 29 casi di positività al coronavirus al rientro in Puglia. In particolare aveva visitato due delle tappe obbligate del caratteristico borgo marinaro: il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta.

 

Non le sole località toccate dalla gita, evidentemente, ma solo quelle al momento note, in attesa che vengano ricostruiti con esattezza tutti i movimenti effettuati in quella giornata dai turisti pugliesi giunti nel Vibonese. Secondo quanto si apprende, infatti, l’itinerario della gita avrebbe contemplato altre tappe, a Tropea Capo Vaticano, in particolare. Allo scopo di tracciare con esattezza tutti gli spostamenti e i possibili contatti, il Dipartimento di prevenzione ha avviato una mappatura che potrebbe portare all’avvio di una campagna di screening. Intanto, proprio di concerto con l’Asp, si è messo al lavoro anche il commissario alla guida del Comune Antonio Reppucci che, come primo atto, ha disposto la chiusura in via precauzionale dei due siti turistici e i tamponi per il personale.


Conferme arrivano dalla cooperativa Kairos, che gestisce entrambe le strutture. «Dalle ore 21 del 29 agosto e fino a data da definire il Castello Murat e la Chiesa di Piedigrotta rimarranno chiusi al pubblico in via del tutto precauzionale - si spiega -. Tale decisione è stata concordata con il Comune di Pizzo dopo aver ricevuto informazione sul passaggio al Castello Murat di un gruppo di turisti risultati positivi al Covid, al fine di garantire la sicurezza di tutti e tutte. Il termine “precauzionale” - si precisa - intende dire che non esiste nessun allarme Covid, esiste invece il rispetto verso il servizio pubblico che la Cooperativa Kairos svolge nei siti monumentali del Castello Murat e della Chiesa di Piedigrotta. È proprio questa attenzione che ci ha convinti a sottoporci a isolamento volontario e a sottoporre tutti i nostri operatori ai controlli del caso. Contiamo sul lavoro degli organi preposti affinché si possa tracciare il più possibile il percorso seguito del gruppo pugliese, garantendo cosi la più ampia sanificazione dei luoghi. I due siti monumentali - si conclude - saranno presto oggetto di bonifica, conclusa la quale si attenderanno decisioni da parte delle autorità competenti in merito alla loro riapertura».