Pizzaiolo ucciso da un agente a Crotone, la figlia di Chimirri: «Si sono picchiati e il poliziotto ha sparato a mio padre»
Un audio diffuso sui social racconta la versione della ragazza sul delitto. Il diverbio sarebbe iniziato dopo un sorpasso azzardato del tiktoker 44enne
Il diverbio tra Francesco Chimirri e il vice ispettore della Polizia di Stato Giuseppe Sortino è iniziato nei pressi del cavalcavia sud di Crotone che immette sulla strada statale 106.
Stando alla ricostruzione operata dagli inquirenti, Chimirri, a bordo della sua Dacia Duster, avrebbe fatto un sorpasso azzardato urtando un’altra vettura provocandole la rottura dello specchietto retrovisore. Le due auto a quel punto si sono fermate, il conducente della vettura danneggiata ha chiesto a Chimirri di risarcirlo con la propria assicurazione e il pizzaiolo ha acconsentito.
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Una circostanza confermata dal racconto di una delle figlie della vittima in un audio diffuso sui social secondo la quale, a quel punto si sarebbe inserito nella vicenda il poliziotto che, nel recarsi a Crotone per prendere servizio in questura, avrebbe assistito alla scena. «Si è messo in mezzo un poliziotto - afferma la giovane – che ha parlato scacagliato (probabilmente arrogante, ndr) e papà gli ha menato uno schiaffo. Lui ha iniziato a menare e papà l’ha menato pure».
Dal racconto si intuisce che a quel punto il teatro della vicenda si è spostato nel quartiere Lampanaro, dove abitano i genitori di Chimirri. «Lui ha iniziato a menare e papà l’ha menato pure – racconta la ragazza –. Poi ha preso il manganello e gliel’ha tirato in testa a papà che si è alterato e l’ha menato e quello là ha cacciato la pistola e l’ha sparato al petto».