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E’ finito ai domiciliari Antonio Renato Marino, 45enne originario di Cropalati, accusato dalla procura di Castrovillari del reato di tentato incendio boschivo doloso continuato. La misura restrittiva è stata disposta dal Gip Teresa Reggio.
I tentativi di appiccare il fuoco filmati dalle telecamere
Le indagini condotte con l’ausilio dei carabinieri forestali, sono cominciate in seguito al ritrovamento nell’area boscata di località Macrocioli di Longobucco, ricadente nel perimetro del Parco Nazionale della Sila, un innesco formato da un lumino in cera. L’artigianale dispositivo incendiario è stato rinvenuto durante le operazioni di spegnimento di uno dei tanti roghi che hanno flagellato la zona durante la stagione estiva. L’area è stata allora sottoposta a controllo con l’impiego di alcune videocamere. Nei giorni seguenti Marino è stato ripreso proprio mentre depositava nel bosco il solito lumino di cera.
L'intervento dei carabinieri ha impedito il propagarsi delle fiamme
La settimana successiva, l’uomo veniva nuovamente filmato mentre, passando nella zona con il proprio veicolo, lanciava dal finestrino un dispositivo incendiario analogo a quello usato precedentemente. In entrambi casi i carabinieri intervenivano immediatamente per disinnescare gli ordigni ed evitare la propagazione delle fiamme. Tali indizi di colpevolezza hanno portato alla notifica della misura cautelare ai domiciliari, eseguita dai carabinieri forestali della stazione Parco di Cava di Melis e della stazione carabinieri di Longobucco.