Soltanto quattro mesi fa era stata inaugurata la riapertura alla presenza dell’allora ministro Toninelli. Ma per la Strada del mare Joppolo-Coccorino, nel Vibonese, sembra non esserci pace. Le abbondanti piogge di questi giorni hanno infatti provocato il cedimento di parti del costone roccioso con conseguente caduta massi sulla carreggiata, là dove quotidianamente transitano decine di mezzi. Una condizione che non ha provocato danni, ma che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi viste le dimensioni dei macigni.

 

Il tratto in questione è ancora un cantiere aperto in cui tecnici e operai Anas lavorano per la messa in sicurezza definitiva, ma, pur percorribile a una velocità massima di 30 chilometri, resta, appunto, aperta al traffico.

 

Lo smottamento di queste ore richiama ancora una volta l’attenzione su un’arteria intorno alla quale sono stati spesi milioni di euro, fiumi di parole e inchiostro, liti tra politici e amministratori per meriti da spartirsi, e passerelle istituzionali. Oggi quello che resta di tutto ciò sono quei massi che spaventano e indignano chiunque li osservi. E fanno pensare che, ancora una volta, in Calabria tutto cambia affinché tutto resti com’è.