Il giovane di Cirò Marina è accusato di reati persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate
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È accusato di reati persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni dell'ex convivente. Un ventenne di Cirò Marina, S.A., è stato arrestato e posto ai domiciliari dagli agenti della Squadra mobile di Cosenza. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura.
In particolare, dalle indagini è emerso che il giovane aveva posto in essere, sin dal mese di gennaio 2019, una condotta prevaricatoria e violenta nei confronti della compagna, picchiandola e sferrandole dei pugni sul viso in occasione di discussioni per futili motivi. La scoperta da parte della donna di essere in stato interessante, secondo quanto accertato dagli investigatori, ha fatto accentuare le condotte del giovane la cui escalation di violenza è andata crescendo aggiungendo agli episodi di violenza fisica anche pugni sul "pancione" e gravi offese verbali, sevizie morali, minacce ed intimidazioni.
In una circostanza S.A. ha investito con l'auto la donna che è poi caduta sul cofano senza che il compagno la soccorresse. L'aggressività dell'uomo è giunta al punto che la vittima per paura e timore per la sua incolumità e del bambino è tornata a vivere in casa dei genitori. Il provvedimento del Gip, emesso in febbraio, è stato eseguito solo ieri dopo che il ventenne si era reso irreperibile trasferendosi temporaneamente all'estero da dove proprio ieri ha fatto rientro.