Nei giorni scorsi i militari del Nucleo operativo della Guardia Costiera di Soverato, nel corso di un’attività di monitoraggio dei vari punti di sbarco del pescato ricadenti nel circondario marittimo di propria competenza, hanno sorpreso, sull’arenile del Comune di Squillace Lido, un pescatore “sportivo”, di 33 anni al rientro di una battuta di pesca di frodo.

 

Al momento del controllo, l’uomo deteneva a bordo del natante il prodotto della pesca illegale, 73 Kg di novellame di sarda “bianchetto” e l’attrezzo utilizzato per la cattura, una rete del tipo “sciabica” della lunghezza di 60 metri circa. Il pescatore di frodo non risulta essere iscritto nelle liste dei pescatori della Gente di Mare e che l’imbarcazione utilizzata non è abilitata all’esercizio della pesca professionale, con l’aggravante che il prodotto ittico catturato (“bianchetto”) risulta essere inferiore alla taglia minima pari ad undici centimetri di lunghezza, consentita dalle leggi in vigore, si è immediatamente proceduto al sequestro dell’intero pescato e dell’attrezzo utilizzato per la cattura, nonché alla notifica di due sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro.

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Il prodotto ittico sequestrato, a seguito di ispezione dei veterinari dell’Asp di Catanzaro, che ne hanno attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficienza ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale della zona.

 

l.c.