Nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica definita una rigida tabella di marcia. Ingenti finanziamenti per la videosorveglianza e la riqualificazione degli immobili di edilizia popolare. Ferro: «Sollecitare tutti gli interlocutori a partire dall’Aterp»
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Un cronoprogramma preciso con riunioni periodiche per verificare lo stato di attuazione degli ingenti investimenti in gran parte destinati alle periferie a sud di Catanzaro. È quanto si è deciso nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato questa mattina in Prefettura a cui hanno partecipato le forze dell’ordine, il sottosegretario al ministero dell’Interno, Wanda Ferro, e il sindaco, Nicola Fiorita.
Secondo quanto riferito dal sottosegretario di Stato, 800mila euro sono le risorse per l’implementazione di sistemi di videosorveglianza per le aree a nord e sud del capoluogo. Nella giornata di ieri, inoltre, sono stati sottoscritti protocolli d’intesa con la Prefettura che destinato ulteriori fondi – del valore di 250mila euro – alle città di Catanzaro e Lamezia Terme.
E, infine, i fondi di Aterp per la riqualificazione degli immobili di edilizia popolare. Vi sono due progetti per un valore rispettivamente di 4,4 milioni e 3,5 milioni per il ripristino o eventuale abbattimento degli edifici.
«Questo tavolo serve a sollecitare tutti gli interlocutori, a partire dall’Aterp» ha evidenziato Wanda Ferro che ha poi annunciato il varo di un ulteriore decreto, Caivano bis, all’interno del quale saranno inserite «aree calabresi paragonabili a Caivano». «Bisogna partire dall’alfabetizzazione, dalla rigenerazione urbana, da interventi di ripristino della vivibilità affinché queste aree non diventino covi per nascondere droga, armi o altro. Faremo in modo che ognuno faccia il suo con una tabella chiara e rigida affinché non si perdano le risorse e, ad esempio, l’Aterp faccia veramente l’Aterp».
Il sindaco di Catanzaro ha illustrato le risorse in arrivo per l’inclusione sociale (Metro plus) del valore 7 milioni e mezzo di euro e quelle di quasi 2 milioni destinate invece al recupero della dispersione scolastica. «Nessuno dei soggetti oggi presenti ha responsabilità per la situazione in cui versa Viale Isonzo» ha sottolineato immediatamente il primo cittadino. «Nessuno la può risolvere da solo». Secondo quanto riferito i fondi saranno destinati sia a progetti che ad interventi infrastrutturali con la costruzione di una palestra sociale, la riqualificazione dell’ex scuola di polizia penitenziaria. «Creare strutture e luoghi per puntare innanzitutto al recupero dei giovani, dobbiamo offrire a chi vive in quell’area una dimensione diversa da quella del degrado e della criminalità, almeno dargli una possibilità».
Il prefetto Castrese De Rosa ha ribadito l’importanza del comitato per definire una stringente tabella di marcia: «Ci sono risorse importanti, vanno messe a terra. Ci sarà una cabina di regia che dalla Prefettura io convocherò periodicamente per verificare lo stato di avanzamento dei progetti». Sul piano della sicurezza il rappresentante del Governo ha assicurato che «si continueranno a svolgere operazioni ad alto impatto in quell’area ma non tutto si risolve con la repressione ma anche con tanta, tanta prevenzione».