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Catanzaro - I giudici hanno riconosciuto la seminfermità per Davide Morrone. Per questo la Corte d'appello ha ridotto la condanna, da 22 a 18 anni di reclusione, rinunciando anche all'aggravante della premeditazione. Il Pg aveva chiesto la conferma della condanna. (Aggiornamento 20.10, 17-12)
Catanzaro – Ventidue anni di carcere per Davide Morrone. Il procuratore generale di Catanzaro ha chiesto nel processo d'appello la conferma della condanna comminata nel processo di primo grado al giovane accusato di aver ucciso Fabiana Luzzi. Davide Morrone, ancora minorenne, è accusato di aver ucciso, bruciandone il corpo, l’ex fidanzata sedicenne Fabiana Luzzi. L’omicidio è avvenuto il 25 maggio 2013, Fabiana uscì di casa per andare a scuola e non vi fece più ritorno. L’ex fidanzato che, non aveva accettato la fine della storia, ha atteso Fabiana davanti a scuola e, dicendole di dover chiarire la rottura della relazione sentimentale, la convinse a seguirlo a bordo del suo motorino.
Morrone portò la ragazza in una zona di campagna e, dopo averla accoltellata, bruciò il corpo di Fabiana che era ancora viva. Morrone confessò poi l'omicidio ai carabinieri. In serata è attesa la sentenza.