Il commissario La Regina: «Prevediamo sin da subito l'istituzione della Neuropsichiatria infantile, vogliamo rivolgere la nostra attenzione anche ai ragazzi autistici»
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Una stretta di mano tra il commissario dell'azienda universitaria Mater Domini, Vincenzo La Regina, e il commissario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, Francesco Procopio, suggella il definitivo trasferimento del reparto di Pediatria universitaria nei locali già funzionanti del policlinico. Le attività assistenziali e formative ritornano alla "casa madre" dopo una lunga convivenza - a tratti anche burrascosa - nell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, dove sono state ospitate per diversi anni.
Oggi il risultato è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa. Il reparto già operativo per ora sarà impegnato solo in attività ambulatoriali e di day hospital, il reparto con le degenze sarà attivato successivamente assieme all'unità operativa di Neuropsichiatria infantile. «Io penso che questo sia il segnale di una inversione di tendenza» ha dichiarato il commissario straordinario del policlinico, Vincenzo La Regina. «Da quando mi sono insediato ho sempre pensato che insieme si sarebbero potuto fare cose importanti. E questo non rappresenta solo il segnale per gli operatori ma anche per la comunità, soprattutto per chi ha bisogno di prestazioni di pediatria.
Il policlinico aveva l'esigenza di avere la sua Pediatria. Accanto a questa prevediamo sin da subito l'istituzione della Neuropsichiatria infantile, è l'attività che vorremmo implementare dal momento che in Calabria esiste un gap. Costruiremo una rete e una alleanza sul territorio per prendere in carico i bambini. Il passaggio successivo sarà quello di prevedere un percorso per la diagnosi precoce, soprattutto per i ragazzi autistici che sono costretti a rivolgersi spesso fuori la Calabria. Noi vogliamo mandare un segnale forte verso la sofferenza. La mission di questa azienda vuole essere questa: attenzione verso i problemi veri dei cittadini calabresi».
Alla inaugurazione era presente anche il rettore, Giovambattista De Sarro: «Ci sono voluti 15 mesi per portare la pediatria universitaria qui e sono stati davvero 15 mesi di attesa, sono felicissimo come quando nasce un bambino. È l'inizio di tante cose che vorrei fare, ho un ultimo anno ma in questo ultimo anno mi dedicherò alla pediatria in tutte le sue sfaccettature. Non sarà una pediatria monolitica ma deve essere una pediatria che prende in considerazione tutte le discipline: ad iniziare dalle malattie rare alla Neuropsichiatria infantile che ci manca e oggi ho potuto vedere che la collega dell'Asp ha subito legato con i docenti universitari e questo mi fa piacere perchè bisogna fare rete».
«Ringrazio chi è venuto da altre terre ad aiutare la Calabria e ringrazio il commissario La Regina perchè da quando è arrivato la musica è cambiata. Siamo riusciti a fare molte cose e il direttore amministrativo che ha sposato la causa e il direttore sanitario che è venuta a dirigere i lavori dedicando sabato e domenica, come anche i professori universitari, per sistemare questo reparto che speriamo faccia al meglio il suo lavoro per i bambini calabresi e perché no, anche di altre regioni d'Italia».