È in corso a Catanzaro l’udienza preliminare dell’inchiesta Passpartout in cui risultano indagati il presidente della Regione Mario Oliverio, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Nicola Adamo, il commissario liquidatore di Sorical Luigi Incarnato e tre dirigenti generali della Regione Calabria. Tra i reati contestati a vario titolo turbata libertà degli incanti, corruzione, traffico di influenze illecito, abuso d’ufficio e frode in fornitura pubblica.

Sotto la lente degli inquirenti erano finite diverse opere pubbliche tra cui le procedure amministrative per la realizzazione della metropolitana di superficie di Cosenza. Il collegio difensivo e, in particolare, l’avvocato Enzo Belvedere e Francesco Nicoletti hanno inizialmente richiesto un rinvio dell’udienza per il legittimo impedimento dei propri assistiti a prendervi parte. Mario Oliverio è infatti impegnato nell’assemblea nazionale del Pd mentre Antonio Capristo, assente per motivi di salute. Il Gup dopo essersi ritirato in Camera di Consiglio ha superato tali istanze ma ha rinviato la decisione sulle richieste di rito abbreviato, avanzate da numerosi indagati, subordinandoli alla risoluzione della questione sulla competenza territoriale sollevata dall’avvocato Enzo Belvedere, difensore di Mario Oliverio. Il legale ha infatti chiesto lo spostamento del procedimento dinnanzi al giudice naturale, in questo caso, il Tribunale di Cosenza. Il Gup ha verbalizzato l’istanza e si è riservato di decidere nella prossima udienza.   

Gli altri indagati sono: Luigi Zinno, Giuseppe Lo Feudo, Pietro Ventura, Rocco Borgia, Antonio Capristo, Giuseppe Trifirò, Luca Morrone, Tito Nulli Berti, Santo Marazzita, Pasquale Gidaro, Arturo Veltri, Giulio Marchi, Armando Latini, Giovanni Forciniti, Fortunato Varone, Eugenia Montilla.