Uno scatto nella chiesa di Santa Maria del Soccorso scelta sul profilo Instagram ufficiale della Benemerita a corredo di un messaggio di speranza e rinascita
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I Carabinieri di Vibo Valentia testimonial della Pasqua dell’Arma. Una Pasqua particolare, contrassegnata dalle limitazioni necessarie al contrasto della diffusione del terribile virus Covid19, che ha determinato l’annullamento di tutte le celebrazioni religiose pubbliche. Funzioni che, a Vibo Valentia come in molte altre città d’Italia, rappresentavano un’imprescindibile occasione di socialità e partecipazione collettiva al mistero della morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Processioni sospese, chiese vuote e anche l’attesissima e celebre “Affruntata” - che puntualmente fa riversare migliaia di persone nel cuore della città - quest’anno non avrà ovviamente luogo. E proprio la religiosità di Vibo Valentia è stata omaggiata dall’Arma che ha scelto una significativa immagine, scattata nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, per accompagnare, sul profilo Instagram istituzionale, un messaggio pasquale improntato alla speranza e alla rinascita dopo questo periodo buio.
Un’immagine emblematica che ha ricevuto migliaia di like e condivisioni. «Fa un certo effetto, quest'anno - si legge nel testo a corredo della suggestiva foto -, non poter vivere insieme le nostre belle tradizioni della Settimana Santa. Oggi il nostro stare insieme sarà per portare soccorso, per prestare ascolto, per sostenere le difficoltà. In fondo, Pasqua vuol dire “passaggio”: ed è restando uniti nella nostra umanità che troveremo la strada per superare questo difficile passaggio».
Non è la prima volta, peraltro, che la comunicazione istituzionale dell’Arma privilegia un contenuto realizzato dai carabinieri vibonesi. Si ricordi, ad esempio, la simpatica campagna della befana scortata dai militari in alta uniforme per le vie di Tropea, o il suggestivo video girato con il Castello di Pizzo sullo sfondo, voluto per esaltare i principi fondanti della Benemerita e il suo essere “sempre tra la gente”.