È una notte magica quella di sabato all’Anfiteatro del Porto di Tropea dove è andata in scena la “CalabriaVisione” di Link|Tropea Communication Meeting, il grande evento organizzato da ViaCondotti21 e LaC Network in partnership con il Comune di Tropea e la Fondazione Magna Grecia.

Il panorama che si erge dietro il palco della serata conclusiva di questa due giorni dedicata alla comunicazione, l’informazione e lo spettacolo, lascia senza fiato i numerosi ospiti accorsi per festeggiare il gruppo Publiemme – Diemmecom e tutta la squadra de LaC Network e ViaCondotti21.

A dare il benvenuto, il Presidente del gruppo Publiemme -Diemmecom-LaC Network, Domenico Maduli che stringe mani e abbraccia per tutta la serata “i suoi ragazzi”, come chiama giornalisti, collaboratori e dipendenti del network, orgoglioso della “Calabria visione” che sta andando in scena sul palco e in platea. Con lui, splendida padrona di casa, il Direttore generale Maria Grazia Falduto che accoglie tutti con un sorriso e sguardo fiero e la direttrice d’orchestra della serata: il Direttore strategico Paola Bottero, nella duplice veste di direttore artistico dell’evento. A coordinare la parte editoriale e i giornalisti in campo: il Direttore editoriale Alessandro Russo.

Il Galà dell’informazione, della narrazione e dello spettacolo, condotto da uno dei volti de LaC Francesca Lagoteta e dalla collega Angela Iantosca, riprende idealmente i temi dell’orgoglio e del pregiudizio trattati nella serata di venerdì a palazzo Santa Chiara, ma è soprattutto una festa: tanti gli ospiti sul palco, molti i riconoscimenti consegnati a chi in vari campi è impegnato a raccontare una nuova visione della Calabria libera dai pregiudizi e proiettata al futuro, altrettante le personalità in platea in un tripudio di eleganza, sorrisi e applausi.

In prima fila accanto al Presidente e al Direttore generale, arriva direttamente da Roma il Presidente della Regione Roberto Occhiuto con la compagna Matilde Siracusano. A Occhiuto, insolitamente in abiti informali probabilmente dettati anche dal clima torrido della serata, il compito di consegnare un riconoscimento al Direttore strategico Paola Bottero, ma anche di ricordare sul palco e fuori i motivi di orgoglio della nostra regione.

Qualche posto più in là, fiero della perla del tirreno (è il caso di dirlo visto il tema della serata), il sindaco di Tropea Giovanni Macrì con Filomena Greco (sindaco Cariati). In prima fila anche: il Colonnello dei Carabinieri Bruno Capece, il Questore Raffaele Gargiulo, il Generale della Guardia di Finanza Guido Maria Geremia, il colonnello dei Carabinieri Alessandro Corda, ufficiale della Capitaneria di Porto.

A completare il quadro delle Autorità, il vescovo di Mileto, Nicotera e Tropea, Monsignor Attilio Nostro.

I giornalisti Paolo Mieli, Antonio Padellaro, Paolo Di Giannantonio, protagonisti la serata di venerdì dei due talk “Comunicare un nuovo protagonismo civile” e “Riscrivere un nuovo Sud oltre i pregiudizi”, li ritroviamo in una veste insolita rispetto a come siamo abituati a vederli: non solo hanno consegnato alcuni dei riconoscimenti della serata, ma non si sono risparmiati prima e dopo lo show dal confronto con i tanti colleghi presenti.

Il Direttore Mieli ha anche inforcato gli occhiali dello storico in un simpatico siparietto improvvisato con il collega Pantaleone Sergi, rispondendo alla sua battuta sulle presunte origini calabresi di Giuda. Non è così, è solo un pregiudizio, e se lo afferma Mieli non possiamo avere dubbi.

E poi il cinema: da Massimo Calopresti che in Calabria ha ambientato alcune delle sue opere più importanti al regista esordiente Giulio Ancora, ma anche le attrici Analisa Insarda e Vittoria Iannacone che hanno incantato i presenti già dalle prove prima dello spettacolo con la potenza della loro voce e la forza delle parole.

Ospite d’onore della serata, il procuratore Nicola Gratteri, in prima fila accanto alla moglie Marina. È un tripudio di applausi quando Gratteri sale sul palco con l’amico Antonio Nicaso in collegamento dagli Stati Uniti, intervistato dal Direttore Bottero e ogni suo parola è un macigno di autorevolezza e valore, ma neanche il magistrato simbolo della lotta alla mafia resiste alle battute dello stilista Claudio Greco che sul palco (dopo la sfilata dei suoi abiti) e fuori non risparmia nessuno con la sua straripanteallegria.

La Calabria visione è andata in scena a Tropea, sul palco ma anche dopo con una festa al chiaro di luna tra musica, allegria e buon cibo: una delle migliori rappresentazioni della Calabria del presente e del futuro.