Parrucchieri al lavoro e operativi per riaprire il 18 maggio. I lavori e gli adeguamenti erano iniziati già da prima dell’annuncio dell’arrivo entro questa settimana delle linee guida per consentire alla regioni di riaprire bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri, nella speranza che si potessero rialzare le saracinesche prima possibile.

 

Siamo stati a Lamezia Terme per vedere come ci si sta attrezzando e come è possibile operare in tutta sicurezza anche in locali di piccole dimensioni. Una persona per volta, un solo lavatesta, igienizzanti, alcol e sterilizzazione di tutto il materiale usato alcuni degli elementi chiave per lavorare in sicurezza.

 

A spiegarci protocolli e procedure Domenico Buonconsiglio, titolare di Infinity Coiffeur, da tempo al lavoro per adeguare il locale alle nuove norme, ma anche tra coloro che più si sono esposti nell’appellarsi al governo per le riaperture. Da un lato l’esigenza di bloccare un’emorragia importante di perdite economiche con locali chiusi ma tributi, spese e fitti attivi.

 

Dall’altro la necessità di mettere un freno al fenomeno dell’abusivismo, una vera e propria piaga, non solo perché permette a chi non paga le tasse di arricchirsi nonostante il lockdown, ma anche perché presta il fianco alla diffusione del virus.

 

«Sono tre mesi che abbiamo solo spese, gli aiuti non sono arrivati, tre mesi senza guadagno» ci dice Buonconsiglio che ci spiega che ha scelto di lavorare con una cliente per volta, pur avendo lo spazio per poterne ospitare anche più di una mantenendo le distanze di sicurezza.

 

All’interno del locale si potrà accedere solo se minuti di guanti e mascherina, eventualmente reperibili anche all’interno. Subito si dovranno igienizzare le mani e ci si recherà poi al lavaggio. Uno solo il poggiatesta per lo shampoo, l’altro è stato transennato, così come le poltrone non utilizzabili.

 

Mantelline e asciugamano saranno monouso, le spazzole verranno disinfettate dopo l’uso con uno spray adatto allo scopo e poi sterilizzate. Disinfezione anche per poltrone, poggiatesta e tutto ciò che andrà a contatto con la cliente.

 

Si va verso la ripartenza, insomma, in sicurezza, sperando che possa essere veramente un nuovo inizio.