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E’ attesa per lunedì la sentenza per i sette imputati, giudicati con rito abbreviato coinvolti nell’inchiesta Parco Romani, il centro commerciale sito nel quartiere Sala del capoluogo. Oggi sono andate avanti le arringhe difensive dei legali Francesco Gambardella, Enzo Ioppoli e Valerio Donato, arringhe che termineranno il 13, giorno in cui è prevista la decisione del gup del Tribunale di Catanzaro Pietro Scuteri. Risale all’11 marzo la requisitoria del pm Fabiana Rapino, che aveva parlato di ostinazione da parte degli imputati nel perseguire i reati, senza alcuna attenuante, invocando sei condanne dai cinque a un anno di carcere e un'assoluzione. In particolare il pubblico ministero aveva chiesto per l’imprenditore Giuseppe Gatto, ex presidente di Confindustria Catanzaro 5 anni e 2500 euro di multa, per Giuseppe Grillo, presidente della società municipalizzata “Catanzaro Servizi” 3 anni di carcere; per Alba Felicetti, ex dirigente del Comune di Catanzaro un anno e otto mesi ; Pasquale Costantino, dirigente del Comune un anno e 600 euro di multa; Francesco Lacava, ex consigliere comunale e presidente del consiglio d’amministrazione della società “Parco Romani un anno e sei mesi”; e l’avvocato Marina Pecoraro 2 anni di carcere. Chiesta invece l’assoluzione per l’imprenditore Giuseppe Speziali, ex presidente di Confindustria Calabria. Per il pubblico ministero le prove raccolte sono insufficienti e contraddittorie. La pubblica accusa contesta, a vario titolo, i reati di falso, abuso d’ufficio, tentata truffa aggravata, tentata percezione di fondi pubblici, corruzione, distruzione soppressione o occultamento di atti, estorsione, concussione. L’indagine si è focalizzata sul Parco commerciale e sulla possibile realizzazione al suo interno dell’Ente fiera comunale, che sarebbe stata decisa con un tavolo di concertazione variando l’iniziale decisione dell’amministrazione di ubicarlo nell’area appositamente individuata a Germaneto, voluta dall’amministrazione di centrosinistra tramite la municipalizzata “Catanzaro servizi”, attraverso la quale il Comune di Catanzaro ha acquistato una parte del Parco.
Gabriella Passariello