I carabinieri della Stazione Forestale di Oppido Mamertina hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, precisamente nel comune di Santa Cristina d’Aspromonte, in una zona impervia dove sono state sequestrate ed estirpate 485 piante di canapa indaca, di altezza variabile da 1.50 a 2 metri.


Risultavano coltivate lungo terrazzamenti ricavati su un costone inaccessibile, con un sistema di irrigazione a goccia costituito da tubi in pvc che ne consentiva il regolare apporto di acqua da un vicino torrente. Le piante erano ormai prossime ad essere tagliate e successivamente essiccate per la produzione di marijuana, che avrebbe portato ad un giro d’affari di circa 200 mila euro al mercato al dettaglio.

 


Nel corso dell’operazione sono stati ritrovati e sequestrati anche gli attrezzi, nello specifico una zappa, un piccone e una falce, utilizzati per la coltivazione diretta. Le stesse piante sono state trasportate a Oppido Mamertina nel terreno annesso alla stazione e distrutte su disposizione del magistrato mediante abbruciamento, eccetto 10 unità necessarie per la campionatura e le successive analisi chimico-fisiche atte a verificare la presenza del principio attivo delta9-thc.


Proseguono tuttora le indagini volte all’individuazione dei responsabili della coltivazione abusiva.