«È inconcepibile che una struttura sanitaria pubblica possa funzionare come il garage di un condominio e quanto rappresentato dal sindaco di Praia a Mare in questi giorni, non può che essere sostenuto». Sono le parole del segretario provinciale di Italia del Meridione, nonché consigliere comunale di Tortora, Raffaele Papa, intervenuto sulle ultime scottanti novità che riguardano l'ospedale della città dell'isola Dino. A scuotere gli animi, la notizia di un medico "fantasma", giunta in contemporanea con le dichiarazioni del primo cittadino, che ha parlato di 54 "imboscati", ossia medici e infermieri utilizzati per mansioni d'ufficio nonostante la grave carenza di personale. «La situazione della sanità è grave - ha detto ancora Papa -, anche a causa di una superficiale e precaria organizzazione che, a quanto pare, è più impegnata a sistemare gli amici che a curare i malati». Il sindaco Antonio Praticò ha invocato l'aiuto delle altre istituzioni locali per fermare lo scempio.

«Siamo nel paese dei balocchi»

La rabbia di Papa è incontenibile. «Se corrisponde al vero che all’Asp di Cosenza i cosiddetti imboscati superano le 50 unità e che presso il presidio di Praia vi si aggirano anche fantasmi - scrive nella nota - allora se non siamo nel bosco incantato, viviamo nel paese dei balocchi che fa ridere pochi e piangere tanti, specie coloro che rischiano la vita a causa di altri che ci giocano». Poi continua: «Che non sia possibile fare una Risonanza Magnetica, nonostante la presenza di un costoso macchinario acquistato nel 2012 ed ancora ad oggi inutilizzato, rappresenta oltre che la vergogna, una colpa di chi occupa  poltrone e ruoli dirigenziali, per il danno economico ai cittadini tutti ed alla salute di coloro che ne hanno necessità.Tutto questo è semplicemente scandaloso ed inaccettabile, ha causato disservizi e disagi ad una utenza sempre più abbandonata a se stessa ed alla buona sorte, ed è giusto e non più rinviabile che se ne ponga fine individuando colpe e responsabilità».

Sostegno al sindaco Praticò

«Da queste parti ormai la gente è stanca e sfiduciata, lo siamo tutti - detto ancora il referente Idm, in tanti abbiamo verificato che un tale sistema non manifesta alcuna forma di credibilità, affidabilità e correttezza, soprattutto non garantisce ciò per cui esiste, la dovuta assistenza sanitaria a coloro che ne hanno necessità e bisogno». Pertanto «esprimiamo quindi solidarietà, sostegno e vicinanza ai sindaci per ogni iniziativa che intendano intraprendere, ed a tutta la comunità del comprensorio». Ed in ultimo: «Confidiamo molto nel commissario per la sanità Generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli che auspichiamo intervenga con immediatezza per ripristinare legalità, funzionalità ed efficienza e per avviare a soluzione le gravi problematiche esistenti e denunciate, perché tanto si aspetta l’intera comunità».