VIDEO | Ribattezzata Francesca Paola, la piccola vittima senza nome della tragedia di Steccato secondo l’Unione comunità islamiche d’Italia si sarebbe dovuta inumare nel cimitero del crotonese, dove riposeranno le altre salme non identificate
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Con le migliori intenzioni e la partecipazione più sentita, la comunità paolana ha dato sepoltura al feretro di KR76F6, bimba senza nome di circa sei anni, rimasta tra le vittime non identificate della tragedia di Steccato di Cutro dello scorso 26 febbraio.
Come anticipato in occasione dell’arrivo della salma, giunta in città - dopo il nulla osta della Prefettura di Crotone - nel pomeriggio di sabato 1 aprile, la tumulazione della piccola bara bianca è avvenuta stamane, lunedì 3 aprile, di buon mattino, dopo un ultimo momento di raccoglimento cui ha preso parte la vicesindaco Maria Pia Serranò.
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All’oscuro della reazione dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii), che tramite i suoi referenti – nella giornata di domenica 2 aprile – si è attivata per bloccare lo smistamento delle salme, non identificate, in procinto di essere trasferite da Cutro ad altri luoghi di sepoltura, l’amministrazione comunale – ignara degli esiti dell’iniziativa Ucoii presso il Prefetto Franca Ferraro, che ha acconsentito alla permanenza delle salme sulle coste crotonesi – ha sepolto la piccina in un terreno non consacrato, nel rispetto di una possibile appartenenza alla fede musulmana della piccola.
«Riposerà in pace nel giardino degli angeli – ha precisato la vicesindaco Maria Pia Serranò – accanto ad una rigogliosa pianta d’alloro, che affonda le radici nella stessa terra che ricopre la piccola bara bianca. Circondata dall’amore di tutte le mamme di Paola, che nella giornata di domenica hanno fatto visita alla camera ardente allestita nella sala mortuaria priva di riferimenti religiosi, a Francesca Paola (così ribattezzata in ossequio all’empatia dimostrata dai calabresi, di cui Francesco di Paola è Patrono, ndr) dedicheremo una targa che ne menzionerà il nome e il giorno dell’arrivo in questo cimitero, sulla quale sarà inserito un versetto del Corano, così com’è stata nostra intenzione sin dal primo momento. Quando stamattina è arrivata la comunicazione dalla Prefettura di Crotone, che ci informava dell’interlocuzione con l’Ucoii – ha concluso la vice di Giovanni Politano – la sepoltura era già avvenuta».