Ci è voluto quasi un anno perché il Ministero dei Trasporti facesse luce sull'incidente ferroviario del 6 dicembre di un anno fa, avvenuto nella galleria Santomarco nel punto del bivio Pantani sulla linea Paola-Castgilione Cosentino. Come è specificato nel documento a firma dell'ingegnere Giuseppe De Marco, “la presente relazione di indagine ha come obiettivo la prevenzione di incidenti e inconvenienti futuri, individuando le cause tecniche che hanno generato l’evento”. Si tratta di una indagine indipendente che non ha nulla a che fare con quella condotta dalla magistratura, poiché “la relazione non può essere utilizzata per attribuire colpe o responsabilità”.

Lo studio ha fatto emergere che le molteplici cause del sinistro sarebbero da individuare in cause dirette e indirette.

 

La causa diretta dell’incidente

La causa diretta dell’incidente del convoglio, cioè il motivo scatenante dell'evento, è la rottura di un tratto della rotaia sinistra in corrispondenza del km 5+710 della galleria Santomarco. La rottura della rotaia è avvenuta in più punti.

Uno degli elementi che potrebbe aver causato la rottura della rotaia è la presenza di corrosione, dovuta a infiltrazioni d’acqua ristagno, inquinamento della base d'appoggio delle rotaie. Tali fenomeni avrebbero compromesso anche il circuito elettrico responsabile della trazione del convoglio.

 

Le cause indirette dell'incidente

Le cause indirette secondo De Marco sono invece ascrivibili principalmente all’inefficacia degli interventi manutentivi. Nella relazione si evidenzia come le condizioni di degrado del binario non siano state sufficientemente segnalazione dagli operatori incaricati, circostanza che avrebbe fatto registrare l’assenza di programmazione di interventi di manutenzione risolutivi. 

 

L'incidente

Il 6 dicembre 2017, alle ore 09:56, il treno regionale 3742 diretto a Paola, è deragliato durante la marcia all’interno della galleria Santomarco. Al momento dell'incidente viaggiavano sul treno circa 120 passeggeri, 4 di questi sono rimasti feriti in modo lieve, per il macchinista invece si è reso necessario un ricovero a seguito di un malore.

 

Danni causati dall'incidente

L’incidente ferroviario ha causato il danneggiamento alla struttura delle rotaie e della sede tra il punto del deragliamento e il punto di arresto del convoglio. Riferisce ancora De Marco nella sua relazione che la stima per gli interventi di ripristino definitivo ha un costo complessivo di € 1.999.150,73 così suddivisi: € 703.784,54 per materiali; € 72.925,91 per manodopera in economia; € 256.650,00 per noleggi; € 155.090,58 per lavori a misuraextra-interruzione; € 805.699,70 per lavori in interruzione; € 5.000,00 per oneri sicurezza.

Non sono stati stimati danni ai veicoli poiché gli stessi sono stati posti sotto sequestro. Nel complesso, i danni materiali che ha causato l’incidente possono essere certamente stimati come superiori a € 2.000.000,00.