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Il giudice monocratico del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, ha inflitto una condanna a sedici mesi di reclusione nei confronti di Nicolas Fusaro e Giuseppe Liparato e dei fratelli Francesco e Luca Bonanata, i quattro giovani autori dell’uccisione del cane ribattezzato Angelo, commessa a Sangineto e ripresa con un telefonino.
I quattro giovani, poi, postavano il video sui social network, provocando l’indignazione popolare. Il giudice ha così accolto la richiesta del pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara. Gli imputati sono stati condannati altresì la pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno al favore di ciascuna delle parti civili costituite, valutato in via equitativa in 2000 euro ciascuna. Infine, il giudice ha concesso il beneficio della sospensione della pena, subordinandolo all’espletamento di un periodo di volontariato della durata di sei mesi da svolgere in una struttura di accoglienza per cani.
S. B.