Per diverso tempo avrebbe schiavizzato i quattro ragazzini, facendoli lavorare nel terreno agricolo di proprietà, violentando ripetutamente la sorellina e costringendo i maschietti a uccidere i loro cani tramite impiccagione nonché a seppellire pecore che il pastore faceva fuori a pistolettate
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È stato condannato a 9 anni di carcere, nel processo per rito abbreviato, il pastore paolano di 51 anni, Michele M., accusato di continui abusi su una ragazzina di dieci anni e violenze anche a danno dei fratellini della piccola. L’uomo è stato interdetto in modo perpetuo dai pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, nonché a qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado e in uffici o servizi presso istituzioni o strutture frequentate prevalentemente da minori. È stato altresì condannato alle spese processuali e di custodia cautelare e interdetto legalmente per la durata della pena.
La storia
Una storia di violenze, degrado e immani sofferenze vissuta per tanti anni da quattro ragazzini di Paola (due figli dell’uomo avuti da una precedente relazione e due figli avuti con l’ex moglie) che sarebbero stati maltrattati e vessati dal pastore, noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio. L’uomo è stato arrestato dal giudice il 7 luglio del 2023, su richiesta della procura paolana, per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata commessa in ambito familiare e porto abusivo di armi comuni da sparo. E da allora è ancora associato al carcere di Castrovillari.